L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] feudale), per una nuova concezione (non solo dell’agire economico ma anche dell’intero sistema socio-politico) basata sui concetti di scambio e di commercio e incentrata sulla nuova figura del mercante.
Viene così articolandosi, a partire da elementi ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] , anche questa risale alle grammatiche delle lingue antiche: Prisciano, ad es., pone tra i primi paragrafi quelli sul concetto di lettera e scrive litera est pars minima vocis compositae (Prisciano di Cesarea 1961: 6). Se non si considera ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] Petrarca, dell'autore dell'Arcadia e dello stesso Bembo degli Asolani.
L'influsso del Trissino è manifesto non solo nel concetto di lingua comune, ma proprio nel suggerimento di assumere il Sannazaro fra i modelli da scegliere per l'imitazione dello ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] distribuzione dei cosiddetti ➔ geosinonimi e geo-omonimi, rispettivamente termini geograficamente differenziati per indicare uno stesso concetto (come accompagno, trasporto, mortorio, ecc. per «funerale») e termini che hanno significati non standard ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] ; Rati 2008). In particolare la struttura correlativa realizzata con frasi dichiarative permette di porre in risalto un concetto, il quale viene dapprima annunciato nella reggente e poi spiegato nella dichiarativa:
(18) il parladore sempre desidera ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] del modello numerico (K*) come il massimo valore del limite di Kn per n→∞. È ora possibile precisare il concetto di stabilità numerica: dato un modello matematico ben condizionato con un numero di condizionamento K, la famiglia (dipendente dal ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] i s. della scrittura.
Nella concezione di F. de Saussure, il s. è l’entità psichica costituita dall’associazione di un concetto e di un’immagine acustica, cioè del significato e del significante, che è alla base della lingua, definita appunto da ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] <d allora a+b<c+d; similmente si può parlare di corpo ordinato, di gruppo topologico, di corpo topologico ecc.
Il concetto di s. è una delle nozioni fondamentali della matematica moderna: la teoria delle s. si è sviluppata con l’affermarsi dell ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] e che sono riconosciute come il fondamento della religione; a tale importanza una s. sacra assurge soprattutto mediante il concetto della sua origine divina. In questo senso ha validità la distinzione operata dal Corano tra «religioni del libro» e ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] e in contesti reali, i diversi elementi delle conoscenze e delle abilità acquisiti nel percorso di studio. Il concetto di c. è al centro del dibattito contemporaneo sui saperi scolastici, quale elemento decisivo nel passaggio verso una didattica ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...