La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] in primo piano, come aveva intravisto Pieri per primo. Viene meno l'interesse a minimizzare il numero di assiomi e di concetti primitivi, che tanto aveva preoccupato Peano e lo stesso Pieri. Infine, e questo è l'aspetto decisivo, emerge con chiarezza ...
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Matematico tedesco (Feudingen, Vestfalia, 1886 - Halle 1954); prof. al politecnico di Aquisgrana (dal 1921) e all'univ. di Halle (dal 1930). Dai suoi studî di algebra moderna, e in particolare dalle sue [...] ricerche sulla composizione delle forme quadratiche, il B. è stato condotto a un'interessante generalizzazione del concetto di gruppo (gruppoide del B.: è un insieme nel quale certi elementi possono essere composti tra loro, valendo per l'operazione ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] di energia. ◆ [STF][FSN] P. elementare: denomin. generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione. A tale concetto si è pervenuti con una lunga evoluzione che la nozione di p. materiale ha subito sin da tempi antichissimi nel pensiero ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] ) e di 'normalizzatore' di un sottogruppo H (il più grande sottogruppo K di G tale che H è normale in K). Tali concetti hanno un dominio di applicazione più ampio della teoria dei gruppi di permutazioni e si applicano a ogni collezione di oggetti che ...
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Clausius Rudolf Julius Emanuel
Clausius 〈klàusius〉 Rudolf Julius Emanuel [STF] (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888) Prof. di fisica nel politecnico di Zurigo (1855) e poi nelle univ. di Würzburg (1867) [...] e di Bonn (1869); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [TRM] Calore non compensato di C.: concetto introdotto da C. come misura dell'irreversibilità di un processo: v. termodinamica dei processi: VI 152 c. ◆ [TRM] Disuguaglianza di C.: è il punto di ...
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Teoria matematica della capitalizzazione e attualizzazione; ha come fondamento il fatto che nell’economia mercantile il capitale produce un interesse.
Cenni generali
Per mezzo di funzioni di capitalizzazione [...] il valore attuale della somma S. Anche in questo caso, la risposta dipende dal tipo di legge di capitalizzazione; intervengono i concetti di sconto e tasso di sconto, legati a quelli di interesse e tasso d’interesse (lo sconto, S-C, è l’interesse ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] riaffermare la distinzione ‘naturale’ tra greci e barbari e tra liberi e schiavi. Furono gli stoici a riproporre il concetto di u. nel contesto di una concezione cosmopolita basata sull’universale natura razionale di cui tutti gli uomini partecipano ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] più generic., la lunghezza del percorso fra due luoghi, due oggetti. Il concetto di d., così enunciato, presuppone che l'ordinario spazio tridimensionale sia dotato di una struttura geometrica che permette di definire matematicamente un segmento di ...
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rettangolo
rettàngolo [agg. e s.m. Der. del lat. rectangulus o rectiangulus, comp. di rectus "retto" e angulus "angolo"] [ALG] Di ogni figura geometrica piana dotata di uno o più angoli retti: triangolo [...] r., prisma r., ecc. ◆ [ALG] Quadrangolo convesso avente i quattro angoli retti. Nel concetto di r., così definito, rientra anche il quadrato, con i lati tutti uguali, ma nell'uso comune si chiama r. un parallelogramma che ha i lati consecutivi non ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] chiamerà n-aria, e farà corrispondere a una n-pla ordinata di elementi di A un ben determinato elemento di A. Poiché il concetto di operazione n-aria su A rientra in quello, più generale, di relazione (n + 1)-aria tra elementi di A, un'a. (universale ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...