L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] i movimenti della vita vegetativa.
Sulla scia di Hall, la maggior parte dei fisiologi ottocenteschi tende a dare al concetto di riflesso il significato di meccanismo semplice e rigido, di 'arco' lineare che mette in contatto diretto, tramite il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] vi fosse una disfunzione nel processo di associazione delle idee, attraverso il quale l'esperienza sensoriale è trasformata in concetti mentali. La connessione tra sensazione e giudizio da lui istituita ebbe un ruolo di primo piano nelle nuove teorie ...
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LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] 1917], pp. 381-396); sulle dimensioni patologiche delle "semi-alienazioni" (I semi-alienati in medicina legale militare e il concetto di pericolosità, in Riv. di medicina legale, VII [1917], pp. 1-10, 49-60); sulle psiconeurosi (Alcune considerazioni ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] , come gli avvelenamenti e i contagi, le cui cause non erano più inquadrabili nelle teorie qualitative.
In merito appunto al concetto di malattia, il D. discusse anche alcune opinioni del medico e filosofo svizzero Tommaso Erasto. Il De morbis fu ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] il C. cominciò a diffondere le nuove tematiche, e particolarmente cominciò ad applicare nel lavoro anatomico il concetto halleriano di irritabilità muscolare, i circoli medici tradizionalisti gli manifestarono una palese ostilità, al punto da fargli ...
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BONIOLI, Camillo
Paolo Casini
Nato a Lonigo (Vicenza) il 17 genn. 1729 da Antonio, proprietario terriero, dal 1748 frequentò all'università di Padova le lezioni del Morgagni, laureandosi nel 1750 in [...] e sulla sistemazione della fisiologia approntata da Albrecht Haller: molto discussa era la sua trattazione della irritabilità. Il concetto di irritabilità, introdotto già da Glisson nel Seicento, veniva da Haller ristretto a designare una particolare ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] per la successiva grande sintesi morfologica, operata per primi da G.-L. Buffon e W. Goethe; Buffon, sebbene confusamente, anticipò i concetti di unità del piano di organizzazione del mondo animale e di mutabilità della specie; Goethe, cui si deve il ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] ) che interferendo con il centro della termoregolazione a sede ipotalamica ne sposta il livello di riferimento (concetto assimilabile a una vera e propria regolazione di termostato).
Lo spostamento verso valori più alti della temperatura ...
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Acronimo (dall’inglese Lesbian, Gay, Bisexual, and Transgender) impiegato a partire dagli anni Novanta del XX secolo per denotare in senso generale gli individui il cui orientamento sessuale non è riconducibile [...] sulla molteplicità delle esperienze implicate nello scarto dalle norme di genere, e il riferimento all’eterosessualità delegittimato come concetto in cui si estinguono tutte le forme di sessualità. Il precipitato di tale prospettiva ha stimolato un ...
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Medicina
Sindrome di a. Complesso di fenomeni osservabili in tossicodipendenti bruscamente privati del farmaco che è oggetto di conclamata dipendenza (narcotici, analgesici, neurofarmaci, eroina ecc.). [...] più facile il compimento di altre pratiche ascetiche.
Tale carattere ha l’a. nel cristianesimo dove non sussiste più alcun concetto dell’impurità di certi cibi; l’a. dalla carne è invece imposta come esercizio di mortificazione e penitenza, in unione ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...