GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] e così via; mentre gli ultimi due libri presentano un rapido elenco delle figure retoriche di parola e di concetto. Ogni capitolo è illustrato con esempi tratti pressoché esclusivamente dalla lirica petrarchesca.
Non stupisce dunque che lo scritto ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] è decisiva, benché non sempre esattamente definibile: mentre nell'uso della formula religiosa di una preghiera era presente il concetto che la potenza sovrumana invocata (divinità, eroe, angelo, santo) potesse decidere se accorrere o meno in aiuto, l ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] il corpo politico – composto da tutti i cittadini, senza eccezioni – deciderà di adottare.
Il concetto di libertà come autonomia si lega quindi al concetto di democrazia: è libero quel popolo che si autogoverna, ossia che prende parte alla creazione ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] intimamente il lavoro e l'esistenza stessa dell'uomo al ritmo temporale del cosmo e viceversa, facendo oltretutto nascere il concetto di 'figli di pianeti'. In altri termini, il rapporto veniva ribaltato, asserendo che chi nasceva sotto l'influsso di ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] per il benessere della società, e, pur difendendo il principio del legittimismo, affermavano, esprimendo un concetto originale e fondamentale della polemica cattolica conservatrice della Restaurazione, la superiorità della Chiesa sui príncipi, anche ...
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Eutichiano, santo
Giovanni Maria Vian
La notizia del Liber pontificalis (I, nr. 28, pp. 159-60) lo definisce d'origine toscana, figlio di un Marino, e precisa la sua provenienza dalla città di Luni. [...] ϒ, iniziale della parola greca ὑγίεια (= salute, salvezza), ha fatto ipotizzare (M. Guarducci) una voluta "allusione cifrata" al concetto di Gesù Cristo Salvatore. In questa presunta voluta combinazione di lettere è forse più semplice riconoscere il ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] e a usare l’espressione ‘scienza regionale’ (ingl. regional science).
Fino agli anni 1960, in geografia, dominava un concetto di regione profondamente ancorato alle radici umanistiche che risalgono a P. Vidal de La Blache (inizio del Novecento ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] s. d. r. non può evitare un rapporto di chiarimento. Prima che l'antropologia avesse tentato una definizione del concetto di cultura, non era messa in questione la legittimità di una ricerca che, come quella storico-religiosa, interviene su elementi ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] , il card. Feltin (Parigi) alla stessa epoca, avevano messo in guardia contro gli errori possibili: sul concetto di apostolato missionario; sul concetto di Chiesa; sulla legge di carità che "se può avere preferenze non può avere esclusioni"; sulla ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] una maggiore o minore qualità morale dei personaggi che abitano i vari cieli. L'altro elemento che concorre alla formazione del concetto di g. angeliche è quello della corte celeste, reperibile in vari passi delle Scritture (per es. Dn. 7, 10; 1 Re ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...