Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] del premio Nobel per l'economia (assegnato a H.A. Simon nel 1978 e a D. Kahneman nel 2002). Il concetto chiave di tali ricerche è quello di 'razionalità limitata' (bounded rationality) introdotto da Simon (1983). Studiando i processi di decisione ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] importanti riflessioni pratiche, teoriche e anche politiche sull'arte.
La comicità, la capacità di essere comico, è insomma un concetto molto semplice in sé e nei suoi effetti, che però suscita problemi e domande complesse non appena ci si interroga ...
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sviluppo econòmico Fenomeno durevole nel tempo consistente nella crescita di alcune variabili reali del sistema: produzione, consumi, investimenti, occupazione. In politica economica, per politica dello [...] diverse: la crescita dell'economia è necessaria ma non sufficiente allo sviluppo economico, che, a differenza del primo concetto, è etimologicamente connotato da una maggiore attenzione verso la qualità, ossia verso ciò che non è sempre calcolabile ...
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Allenamento
Pasquale Bellotti e Renato Manno
Inteso come impegno fisico e mentale, l'allenamento consente, in differenti attività umane, lavorative, intellettuali, di acquisire 'lena', cioè capacità [...] , e competere solo se si è preparati e fino a quando la preparazione svolta consente di conservare la forma acquisita (concetto dell'andamento ondulatorio della forma sportiva, che non si può eludere), cosa impossibile da realizzare nel secondo caso ...
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istante
istante [Der. del part. pres. instans -antis del lat. instare "star sopra, incalzare", comp. di in- "sopra" e stare] [LSF] Un valore, generico oppure determinato, della variabile tempo; per es., [...] partic., i. iniziale, quello da cui s'inizia a contare il tempo t, cioè per il quale è t=0. ◆ [STF] [CHF] I. chimico: concetto, introdotto da J.H. van't Hoff sul finire del 19° sec. e definito come il tempo limite tendente a zero in cui si realizza ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] . Successivamente, con l'introduzione del λόγος, inteso come racconto caratterizzato dal pensiero razionale e riflessivo, il concetto di mito viene ad assumere, per contrasto, un carattere fantastico e fabulatorio. Entrambi i termini corrispondono ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] e. interna costituiscono il presupposto di quell’ulteriore riflessione intellettuale che ne elabora i dati.
I. Kant accolse questo concetto dell’e., ma sostenne che l’e. presume necessariamente alcuni elementi ideali che non possono derivare da essa ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] , anche se in forme nuove. Per un altro verso, nei paesi comunisti soprattutto, ma anche in ambito più vasto, il concetto di ‛classe operaia' si è allargato al di là della storica distinzione per usare un'espressione americana tra ‛colletti blu' e ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] . Se ne conoscessimo la causa, osserva Jung, sapremmo che cos'è la psiche. Intanto si precisa la posizione junghiana verso il concetto di libido: essa è ‟un valore energetico capace di comunicarsi a qualsiasi tipo di attività", è, come la volontà in ...
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filiforme
filifórme [agg. Comp. di filo e -forme] [LSF] Di oggetto caratterizzato essenzialmente dalla sola lunghezza, cioè di sezione trascurabile; più precis., di oggetto allungato la cui massima dimensione [...] che compare nella questione in esame. La filiformità è dunque, come altri concetti geometrici della fisica (infinità, infinitesimalità, puntiformità, planeità, ecc.) un concetto relativo. ◆ [EMG] Conduttore f.: è tale un conduttore relativ. a punti ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...