Pittore e incisore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1797 - ivi 1858). Allievo di Utagawa Toyohiro, cominciò a pubblicare (1814) stampe singole e libri con illustrazioni di soggetto vario (scene di teatro, [...] Yedo (1856). H. è l'ultimo grande paesista giapponese; soprattutto a lui, osservatore più preciso e attento di Hokusai, risale il concetto più comunemente diffuso in Occidente dell'arte del Giappone; H. esercitò grande influsso sugli impressionisti. ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] , simbolo può essere un’immagine, una parola, una figura o un oggetto che evoca o rappresenta qualcosa d’altro: un concetto, una virtù, una qualità morale, uno stato d’animo, una condizione psicologica o emotiva, un valore religioso o nazionale, un ...
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TEMENOS (τέμενος)
L. Guerrini
Il termine greco di t., che non ha corrispondente nella lingua latina, nel suo significato originario indica la dotazione, decisa per atto pubblico, di un appezzamento di [...] della Grecia continuarono ad essere indicate come ‛ἱερὰ γῆ, ἑερὰ χώρα, ecc. In seguito il termine e il concetto di t. furono trasferiti ad indicare quelle aree di terreno entro cui sorgevano antichissime, venerate sepolture, intese come donativi ...
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LAETITIA
W. Köhler
Personificazione della gioia, creata nel periodo imperiale. Per festeggiare la nascita dei gemelli, figli di Faustina II e di M. Aurelio, l'imperatore Antonino Pio, padre di Faustina, [...] per personificare la "gioia" elargita al popolo dagli imperatori, organizzando i giochi nel circo. Ampliando il significato del concetto di L. con l'epiteto temporum, Pertinace esprime la lieta disposizione d'animo generale provocata dal suo avvento ...
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VITA
Antonia NAVA
Iconografia. - La concezione medievale della vita come passaggio nel mondo, breve ma pericoloso, per essere la prova morale dell'uomo insidiato dai vizî e per avere quindi conseguenze [...] caduta dell'uomo, che intanto, dimentico, gusta il miele che stilla la pianta. La brevità della gioia, secondo i concetti cristiani medievali, è fatta pagare dall'eternità delle pene infernali: nel noto affresco trecentesco del Camposanto di Pisa lo ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] della storia dell'arte, consueta in Germania fino al termine della seconda guerra mondiale, è mutata a favore di un più ampio concetto dell'arte, lo si deve in massima parte a una serie di mostre e convegni di grande significato. Per le pubblicazioni ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] tutt'attorno da quattro pietre ben squadrate; esse sono le n. più antiche nell'ambito della cultura greca e romana (la pubblicazione su Festo usa il concetto di n. anche per incavi di dimensioni maggiori; si consiglia comunque una delimitazione del ...
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Pittore e scrittore d'arte (Milano 1538 - ivi 1600). Allievo di G. Ferrari, lavorò a Milano (affreschi in S. Lorenzo, in S. Marco, in S. Maurizio e l'autoritratto a Brera); fu costretto dalla cecità a [...] sua ricerca di simboli e di emblemi, ecc. L'Idea del tempio della pittura (1590) ne è quasi un compendio: vi si insiste sul concetto di "bello ideale", inteso, in senso neoplatonico, come immagine di origine divina che è nella mente dell'artista. ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] per es. nel sacramentario che porta il suo nome (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4456, c. 11v).
Ritratti dedicatori
Il concetto di immagine dedicatoria viene utilizzato in questa sede soltanto nel caso in cui ci si riferisca all'immagine che attesta ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] e del C., ma anche di altri artisti del gruppo torinese come Rosso, Oriani, Diulgheroff, di introdurre in Italia il concetto di Kunst am Bau da loro chiamato "plastica murale". Questo avvenne attraverso due mostre dedicate alla "Plastica murale, per ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...