Maria Teresa Carinci
Simone Pietro Emiliani*
Abstract
Il divieto di interposizione nella prestazione di lavoro deve ritenersi tuttora in vigore, ed assume ancor oggi rilevanza centrale fra le discipline [...] d’azienda e di ramo. Diritto del lavoro e nuove forme di organizzazione dell’impresa, Torino, 2013; Carinci, M.T., Il concetto di datore di lavoro alla luce del sistema: la codatorialità e il rapporto con il divieto di interposizione, in Ead., a cura ...
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Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] dell'idea di integrazione europea
L'idea di un'Europa unita o unificata non è nuova. Le radici di tale concetto sono state spesso individuate nell'idea della Respublica Christiana; esso è stato anche concepito come parte di una strategia contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] apprezza e sottolinea come l’alto e incontestabile merito di Romano sia proprio quello di affermare un nuovo e superiore concetto di diritto, inteso non come norma che regola i rapporti degli individui ma come organizzazione stabile e permanente di ...
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Sul piano giuridico, l’impresa è un insieme di atti che, seppure soggetti singolarmente alla disciplina generale prevista per ciascuno di essi, nel loro insieme comportano l’assoggettamento di chi li esercita [...] c.c., è stata modificata dal d. lgs. 228/2001, che ne ha esteso l’ambito applicativo anche attraverso l’introduzione del concetto di «ciclo biologico», con il fine di adeguare la nozione di impresa agricola alle nuove esigenze connesse al processo ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] funzionalista. - Approccio psicologico sorto a opera di G.W. Allport, il quale ha tentato di elaborare una serie di concetti teorici in grado di giustificare l’unicità della p. e la sua complessità, in cui convergono fattori ereditari, temperamentali ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] valore orientativo, di contro l'impegno terapeutico per il beneficio del paziente incontra un limite obiettivo nel concetto della "irragionevole ostinazione".
Tentativi di specifica regolamentazione sono falliti a più riprese in Gran Bretagna: ma ciò ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...]
Non è d'altronde univoca neppure la nozione di obiter dictum, sia perché su di essa si riflette l'ambiguità del concetto di ratio decidendi, sia perché l'espressione viene spesso riferita a cose assai diverse, accomunate solo dal fatto di non avere ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] Il teorema di Coase è stato originariamente sviluppato a partire da tutta una serie di esempi che verranno adesso richiamati. Un concetto centrale della microeconomia è che il libero scambio tende a spostare le risorse fino a che esse non arrivano al ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] quei reati commessi dall'impresa per ottenere un beneficio economico per sé. Braithwaite (v. 1989, pp. 333-358) estende questo concetto e parla di organizational crime, riferendosi alla struttura di organizzazione di cui fa parte l'autore del reato ...
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Giurista italiano (Roma 1885 - ivi 1955), prof. di diritto romano nelle univ. di Camerino, Perugia, Cagliari, quindi di diritto civile in quelle di Genova e (dal 1930) Roma. Socio nazionale dei Lincei [...] , è da considerare tra i principali autori del codice civile entrato in vigore nel 1942. Tra le opere: Concetto e natura del fisco (1908); Miscellanea critica di diritto romano (1913-18); Lezioni di diritto matrimoniale (1932); Osservazioni ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...