Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] e impreciso linguaggio comune; Die Grundlagen der Arithmetik (1884; trad. it. 1965), in cui si tenta di definire il concetto di numero naturale; Grundgesetze der Arithmetik (2 voll., 1893, 1903), l'opera principale, in cui le ricerche precedenti ...
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Filosofo (Monterado 1911 - Milano 1976), prof. di filosofia teoretica nelle univ. di Pavia (dal 1951) e di Milano (dal 1958), fondatore (1951) e direttore della rivista Aut-Aut. Interpretando l'esistenza [...] alla realizzazione dei valori, ha svolto le istanze positive dell'esistenzialismo, per delineare poi una fenomenologia basata sui concetti di tempo e relazione. Sottolineando in tal modo la concretezza della relazione dell'uomo col mondo della prassi ...
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Filosofo italiano (n. Torino 1947). Allievo di L. Pareyson, dopo la laurea in Filosofia a Torino (1969) ha intrapreso la carriera accademica e ha conseguito il dottorato a Pittsburgh (1980) con una tesi [...] e scienza cognitiva nel 2001); in seguito ha studiato l’applicazione di strumenti “filosofici” per analizzare l’utilizzo del concetto di verità nei dibattiti pubblici (Per la verità - Relativismo e filosofia, 2007). Tra i suoi saggi più recenti ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] dell'Ottocento e del primo Novecento, con un ridimensionamento del concetto di ‛ragione'. La ragione non è per esso la senza mondo né un io senza gli altri.
L'analisi del concetto di mondo è perciò uno dei temi obbligati dell'esistenzialismo. Per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] aveva origine dal Libro III della Fisica e dal Libro I del De caelo di Aristotele, nei quali si analizzano i concetti di infinito e di continuità; il secondo dalle discussioni sull'eternità del mondo. Dato che un mondo eterno avrebbe implicato un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] Il De morbo gallico e il De contagione sono i testi in cui Fracastoro sviluppa la teoria del contagio. Se il concetto di semenza (semina) divina o celeste è già rintracciabile nella cosmologia platonica di Ficino, negli anni 1520-40 anche Jean Fernel ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] formò, il C. dichiara esplicitamente che vi possono essere alcuni punti di totale accordo con essa. Il primo di essi è il concetto di arte come intuizione pura; il grande merito del Croce, afferma il C., sta nell'aver formulato teoricamente e dedotto ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] come esimente di responsabilità, dovrebbe far qualificare quest’ultima come oggettiva, prescindendosi totalmente dalla colpa.
Filosofia
Il concetto di c. ha assunto nella storia della filosofia diversi significati a seconda che esso sia stato inteso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] i nostri pensieri stanno alle cose come i modelli agli oggetti che rappresentano. L'essenza del processo è il collegamento di un concetto, con un suo contenuto definito, a ogni cosa, ma senza che ciò implichi la completa identità tra pensiero e cosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] qualsiasi momento, di fronte al tribunale dell’esperienza. In tal senso, Vailati rifugge dall’idea kantiana dell’esistenza di concetti e principi a priori della conoscenza validi in ogni tempo e in ogni situazione storica.
Vailati ha sempre mostrato ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...