spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ma nulla può dirci circa la realtà dei rapporti tra gli oggetti nel momento i cui essi siano considerati in sé.
Il concetto di s. dall’Ottocento a Einstein
Nel 19° sec. sono principalmente i matematici e i fisici che si rivolgono alla ricerca delle ...
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Fisico (Frisinga 1875 - Gottinga 1953), prof. nell'univ. di Gottinga (dal 1907); diede notevoli contributi alla teoria dell'elasticità e della plasticità. Di fondamentale importanza le sue ricerche teoriche [...] e sperimentali sull'aerodinamica subsonica e supersonica: nel 1904 introdusse nella fluidodinamica il concetto di strato limite e la teoria relativa; nel 1905 progettò un laboratorio di ricerche di aerodinamica, realizzato a Gottinga durante la prima ...
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Tecnico e fisico (Logelbach, Colmar, 1815 - Colmar 1890). Colorista in una fabbrica di tessuti, divenne, autodidatta, uno dei maggiori cultori di termodinamica. Verso il 1846 determinò, indipendentemente [...] da J. P. Joule e R. Mayer, l'equivalente meccanico del calore. Per primo introdusse il concetto di bilancio termico, riscontrò i vantaggi del vapore surriscaldato nelle motrici a vapore studiando il ciclo che porta il suo nome, e attuò altri ...
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Lebesgue Henry-Leon
Lebesgue 〈lëbèg〉 Henry-Léon [STF] (Beauvais 1875 - Parigi 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Poitiers e poi di Parigi; socio straniero dei Lincei (1925). ◆ [ANM] Decomposizione [...] f. ◆ [ANM] Integrale secondo L.-Stieltjes: v. misura e integrazione: IV 3 f. ◆ [ANM] Misura secondo L.: generalizzazione del concetto di misura di un insieme in uno spazio metrico: v. misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ANM] Teorema della derivabilità ...
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evoluzione
evoluzióne [Der. del lat. evolutio -onis, da evolvere (→ evoluta)] [LSF] (a) Con signif. concreto, l'insieme delle posizioni assunte successiv. da un corpo in moto. (b) Con signif. figurato, [...] in un sistema generico, equivale a sviluppo, trasformazione e simili. ◆ [FAF] Il concetto di e. si pone in antitesi a quello di "rivoluzione" e designa il processo di sviluppo per cui un sistema materiale o una data realtà fenomenica passa da uno ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] nella quale due atomi di idrogeno occupano una posizione a ponte tra gli atomi di boro, introducendo in tal modo il concetto di legame a 3 centri e 2 elettroni.
Sviluppato lo studio dei complessi in soluzione acquosa. Lo studio sistematico della ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] Nobel per la fisica nel 1918 per l'introduzione del concetto di quanto nella sua teoria dell'irraggiamento del corpo nero. ◆ [MCF] Approssimazione di P.: nella gasdinamica, la situazione di un gas che emette radiazione, ma non l'assorbe: v. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] l'una teoria o l'altra teoria; ma è la ragione invocata da Bohr che è essenziale. Se è possibile utilizzare sia il concetto di onda sia quello di corpuscolo, se dunque si rileva un''ambiguità', ciò è dovuto semplicemente alla natura del dominio degli ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] di energia. ◆ [STF][FSN] P. elementare: denomin. generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione. A tale concetto si è pervenuti con una lunga evoluzione che la nozione di p. materiale ha subito sin da tempi antichissimi nel pensiero ...
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Fisico e matematico (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888), professore di fisica al politecnico di Zurigo (1855), quindi all'univ. di Würzburg (1867) e di Bonn (1869); socio straniero dei Lincei (1883). [...] formulazione rigorosa. Ha per primo sviluppato una teoria cinetica dei gas completa ed esauriente. Ha introdotto inoltre il concetto di entropia nello studio delle trasformazioni termodinamiche. Tra i suoi scritti: Ueber die bewegende Kraft der Wärme ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...