ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] stranieri e dell'influenza della filosofia (o del "filosofismo", come si preferiva dire) sulla letteratura, l'A. oppone il concetto della mutabilità delle lingue e l'esigenza di un moderato accoglimento di parole straniere, specie per una lingua come ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] a interessi extra-artistici) il suo ideale di verità e di bellezza. F. fu il primo in Francia a giungere al concetto di stile, inteso come creazione estetica pura. Con quale intensità abbia vissuto il problema teorico dell'arte appare dalla sua ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] determinazione contribuiscono in modo significativo le influenze dell’ambiente familiare e socioculturale. La definizione di un concetto ampio di identità di genere, stimolata da ricerche avviate agli inizi del Ventesimo secolo, ha indotto comunque ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] coeva (in particolare verso il problema della mendicità e della fame, l’ossessione per la purezza di lignaggio, il concetto dell’onore, il contrasto tra apparenza e realtà, la denuncia della corruzione imperante ecc.) si costituirono come tratti ...
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In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] totalizzanti che mirano a reprimerne la fondamentale indeterminatezza.
Il decostruzionismo di Jacques Derrida. − Se la genesi di numerosi concetti su cui si basa il d. può essere rintracciata prima di tutto nella linguistica strutturale e poi nella ...
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VIRGINIA
Plinio Fraccaro
. Eroina di una famosa leggenda romana collegata con l'abolizione del decemvirato legislativo del sec. V a. C. e con la restaurazione della libertà plebea.
Al primo collegio [...] . Claudio si uccise prima del giudizio.
La leggenda era narrata già dai più antichi annalisti e s'ispirava probabilmente al concetto che il dispregio per l'onore delle donne è l'estremo e il più ripugnante eccesso della tirannide, della quale provoca ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] : non fosse altro, perché è l'intiero Commentarium, caso mai, e in tutte le sue tre redazioni, saldamente appeso a quel concetto di basilare ermeneutica.[64] L'amico Padoan scrive fra l'altro: «Dovette pertanto essere assai arduo per i primi lettori ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] aveva conosciuto delle parziali e approssimative anticipazioni. Il B., infatti, non perviene neanche da lontano a intravedere il concetto romantico di poesia come creazione fantastica e individuale (che, viceversa, è adombrato già nelle opere del suo ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] poi assunse il titolo di Lutèce; La Revue indépendente; La Revue wagnérienne; Le Décadent), come insegna di nobiltà: al concetto di ‘decadenza’ essi davano infatti un valore opposto a quello dei loro avversari, cioè non di declino morale ed estetico ...
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Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. [...] altri saggi vanno citati Les identités meurtrières (1998; trad. it. L'identità, 1999), denuncia della natura "tribale" dell'odierno concetto di identità, e il più recente Le dérèglement du mond (2009; trad. it. 2009), in cui sostiene la necessità di ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...