Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] 1967; v. Bohus e Lissak, 1968; v. Bohus, 1968; v. McEwen e Weiss, 1970).
d) Integrazione dei fatti sperimentali nel concetto di stress
A. La risposta a stimoli nocicettivi attiva il sistema reticolare e l'ipotalamo posteriore. La fuga e la lotta sono ...
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Medico e psicanalista statunitense di origine ungherese (Budapest 1891 - Los Angeles 1964). Elaborò una propria metapsicologia e fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica. Nel 1932 fondò [...] castration complex in the formation of character, in cui i due concetti freudiani di "senso di colpa inconscio" e di "bisogno di 'Io sugli istinti. Fu il primo a definire il concetto di malattia psicosomatica, che differenziò dai sintomi isterici o ...
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ustione In patologia, ogni lesione anatomica provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie. Per analogia di effetti si usa estendere il concetto di u. anche alle lesioni da elettricità (folgorazione [...] ed elettrocuzione), caustici (acidi e alcalini) e agenti chimici (u. chimiche). Il calore può produrre azione lesiva agendo per conduzione (corpi arroventati), convezione (vapori bollenti) e irraggiamento ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] . significato di malattia e nelle manifestazioni isteriche ravvisò creazioni artificiali indotte dalla suggestione. Come Charcot, la validità del concetto nosografico di i. quale forma morbosa fu sostenuta da S. Freud, le cui concezioni sull’i. hanno ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] (disease), che viene estesa alla dimensione etica e soggettiva di essa (illness, sofferenza). Ciò contribuisce a rendere il concetto di m. un prodotto politico-sociale al limite tra natura e cultura, carico di implicazioni etiche significative per il ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] sia stato elaborato all’interno della più ampia teoria del significato, è soprattutto nel 19° sec. che comincia a delinearsi una vera e propria teoria del riferimento in qualche modo autonoma dalla teoria ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] concettuale nel campo della patologia.
L'eredità di Virchow e la fisiopatologia
Non vi è alcun dubbio che il concetto di patologia elaborato da Virchow e la sua patologia cellulare abbiano svolto un ruolo fondamentale nel favorire la nascita della ...
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Medico e filosofo (Braga o Tuy prima del 1552 - Tolosa 1623), uno dei più significativi rappresentanti dello scetticismo del tardo Rinascimento: muovendo da una critica del concetto aristotelico di scienza [...] come conoscenza delle cause o forme, e negando validità alla dialettica come strumento di progresso del sapere, afferma che di nulla si può avere scienza (nihil scitur) e insiste sull'utilità della concreta ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] Introduction (1865) che va via via assimilando il rapporto tra mezzo interno e vita cellulare (v. Grmek, 1967), onde il concetto di organismo (che maturerà pienamente solo al principio del 1900) acquista in lui una concretezza maggiore.
Ma non vi è ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] concetto di infezione non si identifica con quello di malattia infettiva poiché esistono casi di i. senza alcun fenomeno morboso (per es., nei portatori sani di salmonelle, toxoplasma ecc.), né l’i. va confusa con l’infestazione, in cui l’azione ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...