Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] (come nei riti del giorno dell’espiazione degli antichi ebrei) o persona, che viene poi eliminato o espulso.
Concetto e mezzi della p. subiscono una più o meno radicale trasformazione nelle religioni interiorizzate. Il buddhismo, per es., polemizza ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] in un rapporto di 4:3, che è un rapporto musicale (Heitz, 1980) che si ritrova alla base, insieme con il concetto di modulo, dell'architettura cistercense. Un modulo minore infine, di 2,5 piedi, derivato dalla divisione successiva per quattro della ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] Cuore, cit., pp. 241-281.
15 R. Moro, Il mito dell’impero in Italia, cit., pp. 317-319.
16 Tali concetti sono chiaramente espressi da Umberto Benigni nell’introduzione al primo dei cinque volumi della propria Storia sociale della Chiesa, I, Milano ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] è individuato.L'ordine di successione degli e. ha subìto notevoli varianti, dovute a due diversi criteri di valutazione: un concetto di grado che dava la preminenza ai due apostoli, quindi Matteo, Giovanni, Luca, Marco, e un altro presumibilmente ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] il principio dei primato giurisdizionale della Sede apostolica, ma enunciava anche, con limpidezza singolare, il concetto dell'indipendenza dell'"auctoritas sacrata pontificum" dalla "regalis potestas"ambedue pari in dignità, ma con competenze ...
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FIESCHI, Tommasina
Anne Jacobson Schutte
Nacque a Genova intorno al 1448 da una famiglia di nobile e antica tradizione, che diede alla Repubblica molti dogi ed alla Chiesa, nel sec. XIII, due papi, [...] visse fino all'età di 86 anni, morendo il 4 febbr. 1534 nel convento dei Ss. Giacomo e Filippo in concetto di santità.
Gli obblighi conventuali non impedirono alla F. di coltivare il suo notevole talento e di dedicarsi alla composizione letteraria ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] .
In contrapposizione ai vari sistemi unionistici si pone quello della separazione fra la Chiesa e lo Stato, il cui concetto giuridico ha dato luogo a notevoli divergenze dottrinali per la sua determinazione. I sistemi di relazione fra Stato e Chiesa ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] con l’oggetto. Non è per es. s., in questo senso, un triangolo con dentro un occhio, che allude al concetto, esprimibile in parole chiare, del Dio onniveggente e trino, non essendo certo l’espressione spontanea dell’esperienza che di questo Dio ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] che è il suo capolavoro, e per il citato Essay on the development. In quest'opera N., difendendo il concetto cattolico di tradizione contro lo «scritturalismo» protestante, vuol dimostrare come nello svolgimento della Chiesa il messaggio evangelico ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] . Gadamer e P. Ricœur. L'influsso di Gadamer ha cominciato a farsi sentire sull'esegesi biblica negli anni Sessanta. Il suo concetto di orizzonte (preso da E. Husserl) si può applicare in maniera diversa a seconda che si pensi all'autore o al lettore ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...