Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] dell'interlocutore che permise la realizzazione di un'alleanza più profonda, fondata, per esempio, sulla rielaborazione del concetto di universitas, capace di far convergere da una parte la complessità e la realtà pluriforme delle dinamiche politiche ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Shushu - La divinazione
Li Jianmin
Fu Daiwie
Shushu - La divinazione
Introduzione all'arte dei pronostici
di Li Jianmin
Con 'arte dei pronostici' (shushu) [...] è più forte, mentre nel punto dal quale l'acqua scorre via il qi è più debole. Una volta acquisiti questi concetti, si pone il problema concreto riguardo alle direzioni in cui dovrebbero trovarsi l'apertura della catena montuosa, l'ingresso e lo ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] 'individualità. Giovanni Duns Scoto (1263/1266-1308) relativizza la nozione della bellezza corporea nelle opere d'arte e lo stesso concetto di bene morale, che è un motivo di base del suo pensiero, mantenendone il rapporto con il bello: sono infatti ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] rapidamente ad uno stato di totale imbecillità, tale da impedirgli di esprimere o d'intendere il più semplice concetto, con saltuari accessi di follia furiosa, durante uno dei quali distrusse col fuoco i suoi innumerevoli manoscritti e schedari ...
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PALUZZI, Caterina
Alessia Lirosi
PALUZZI, Caterina (al secolo Francesca). – Nacque il 7 marzo 1573 a Morlupo, feudo degli Orsini, nella diocesi di Nepi, vicino Roma, secondogenita degli otto figli di [...] nobiltà romana. A Morlupo, però, alcuni «La trattavano da hipocrita, e che con fintione di virtù si andasse procurando il concetto di Santa, per potere in tal guisa ottenere buone limosine […] Né lasciavano di tacciare i suoi così spessi viaggi. Che ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] ) ricorda con sarcasmo questa figura di vescovo che "non dava troppo il guasto a la Scrittura / Ed era entrato al popolo in concetto / Che in cambio di dir vespro e mattutino / Giucasse i benefici a sbaraglino" (a cura di G. Ziccardi, Torino 1952, p ...
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Mercurio
Emanuele Lelli
Lo spregiudicato e geniale messaggero degli dei
Originario dio dei pastori e dei viandanti, Mercurio (che in Grecia si chiamava Ermete) simboleggia l’astuzia e l’inventiva, la [...] .
In età classica alla figura di Mercurio si sovrappone il greco Ermete. All’inizio del Medioevo, identificato con il concetto astratto di intelligenza, Mercurio diviene sposo di filologia, la disciplina che studia la letteratura: così è raffigurato ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] tale distinzione conduce a posizioni radicalmente diverse: dall’ascesi più rigida a un indifferentismo totale, in base al concetto che lo gnostico è ormai sottratto a ogni possibilità di contaminazione che gli faccia perdere il suo privilegio. Varia ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] ), negando così la trascendenza divina.
A menti più colte e filosoficamente educate si offriva nella stessa Scrittura il concetto del Logos, del Verbo incarnato. Anche la teologia del Logos però ebbe dapprima qualche incertezza e in alcuni ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] tesi nominalistiche e realistico-platoniche, e in vista di una teoria del sermo e del carattere logico-astratto del concetto); gli scritti teologici ed esegetici: De unitate et trinitate divina e la Theologia più volte rielaborata; il commento all ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...