UNIONIDI (lat. sc. Unionidae)
Carlo PIERSANTI
Famiglia che corrisponde a quella delle Naiadi del Lamarck (1809). Comprende i più grossi Lamellibranchi di acqua dolce. Gli animali hanno piede grande, [...] sono le specie europee: tra esse più comuni l'Unio pictorum Lam. (conch. lung. 70 mm.) e la Anodonta cygnea Pfeiff. (conchiglia lunga fino a 100 mm.). Il sottogenere Margaritana del genere Unio è famoso perché comprende la specie M. margaritifera L ...
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È un ordine di Molluschi Gasteropodi che comprende forme pelagiche dal corpo trasparente, gelatinoso, rivestito di epidermide spessa, irta di papille e in certi punti pigmentata. La testa è grande, sporgente, [...] , cilindrico, piccolo sacco viscerale talora nudo (gen. Pterotrachea, sin. Firola; Firoloida), talora protetto da una conchiglia piatta (Carinaria), con branchie sempre libere; 3. Marseniadae, comprendenti forme unisessuate (Marsenia) ed eimafrodite ...
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valva botanica Ciascuna delle divisioni più o meno profonde delle capsule e dei legumi; ogni v. corrisponde di solito a un carpello. Nelle Diatomee, ognuna delle due metà del guscio siliceo. medicina Strumento [...] , ampie ferite chirurgiche, per spostare organi parenchimatosi (polmoni, fegato) ecc. zoologia Ciascuno dei pezzi che costituiscono la conchiglia dei Molluschi Bivalvi, dei Brachiopodi, il guscio dei Crostacei Cirripedi, Ostracodi e Concostraci. ...
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Famiglia di Molluschi Gasteropodi Opistobranchi del sottordine Tettibranchi, sezione Cefalaspidei; comprende numerose specie pelagiche d'alto mare, planctoniche. Il corpo è globuloso; la regione cefalica [...] , che si continuano nella faccia ventrale con una membrana che rappresenta l'estremità posteriore del piede. La conchiglia è calcarea, sottile, fragile, translucida, non spiralata, globulosa o aciculata, senza opercolo.
Le prime origini fossili di ...
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TETIIDI (lat. sc. Tethyidae)
Carlo Piersanti
Famiglia di Molluschi Opistobranchi marini, nei quali l'animale si caratterizza per avere il corpo allungato, depresso, bocca grande, testa larga, munita [...] del corpo vi è una fila di appendici dorsali. Non vi è traccia di mascellari e di radula. Manca pure la conchiglia. Sono generi di questa famiglia: Tethys e Melibe. Le specie di Tethys sono abbastanza conosciute nel Mediterraneo col nome di "lepri ...
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FOLADIDI (lat. scient. Pholadidae, dal nome del genere Pholas L., 1759; dal gr. ϕωλάς "che si appiatta in nascondigli")
Carlo Piersanti
È una famiglia di Lamellibranchi Sifonidi (sottordine Senopalliati), [...] frangiati, riuniti fin quasi alla loro estremità. Le branchie, strette, sono prolungate e fisse nel sifone branchiale. La conchiglia dei Foladidi è beante alle due estremità, sottile, bianca, fragile, dura, ricoperta di lamelle embricate, disposte a ...
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Sono i doni che l'ospite distribuisce fra i commensali, perché li portino a casa; greca è la parola, come greca sembra l'origine dell'uso. Particolare occasione di donare apophoreta erano in Roma i Saturnali, [...] solevano scambiarsi dei regali. L'assegnazione fra i commensali si faceva di solito mediante sorteggio, estraendo per ciascuno una conchiglia con l'indicazione del dono; e si cercava di destar l'ilarità sorteggiando insieme doni di diverso valore. Si ...
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UROCICLIDI (latino scient. trocyclidae Gray)
Carlo PIERSANTI
Famiglia di Gasteropodi Polmonati ehe comprende forme terrestri, africane. Il corpo dell'animale è allungato, limaciforme, con estremità caudale [...] respiratorio è a metà del lato destro, quello genitale alla base del tentacolo destro. La suola del piede è longitudinalmente tripartita. Come nei Limacidi, la conchiglia è interna, appiattita, ovale, sottilissima, non spirale, un po' convessa. ...
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UTZON, Jørn
Lamberto Rossi
Architetto danese, nato a Copenaghen il 9 aprile 1918, ove ha studiato frequentando l'Accademia Reale di Belle Arti. Ha acquisito una notevole fama internazionale per aver [...] aver vinto il concorso internazionale del 1957. Il complesso di edifici, molto particolari per la loro forma a conchiglia e per la copertura continua in ceramica bianca, è diventato uno dei luoghi mitici dell'architettura contemporanea.
Nella sua ...
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Citerea
Clara Kraus
. Con tale appellativo, desunto dai poeti latini, D. indica (Pg XXVII 95) Venere, che qui è il pianeta: Citerea, / che di foco d'amor par sempre ardente. Il nome derivava alla dea [...] dal promontorio di Malea, perché la leggenda voleva che Venere fosse nata dalla spuma del mare nei pressi dell'isola e qui approdasse sopra una conchiglia. Per la confusione nel Medioevo fra il monte Citerone e l'isola di Citera, v. voce seguente. ...
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conchiglia
conchìglia s. f. [dal lat. conchylium, gr. κογχύλιον]. – 1. Involucro, più o meno resistente e sviluppato, che protegge il corpo dei molluschi e dei brachiopodi, prodotto da una secrezione del mantello e formato da diversi strati...