. Nome applicato ad alcune specie nostrane del genere Symphytum della famiglia Borraginacee che comprende 12 specie dell'Europa, Asia occidentale e Siberia; la Consolida maggiore è il S. officinale L. [...] è mai ingrossata a tubero, contiene, come quelle di altre specie del genere, una sostanza colorante rosso-carminio, adoperata dai conciatori di pelli.
Col nome di Consolida tuberosa si designano i S. tuberosum L. e S.bulbosum Schimp., comuni lungo le ...
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Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] (1455-60), quello di s. Vicente de Sarria (1458-60), quello di s. Agostino, per la confraternita dei conciatori (1463-80); nel Museo de historia de Barcelona, il retablo dell'Epifania, commissionato dal connestabile Pedro del Portogallo (1464 ...
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tularemia Malattia infettiva acuta molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, sostenuta da Francisella tularensis, piccolo bacillo pleiomorfo, immobile, asporigeno, aerobio, gramnegativo. Endemica [...] via cutanea o congiuntivale per contatto con gli animali infetti. Ne sono perciò più colpiti i cacciatori, i macellai e i conciatori di pelli; frequenti le infezioni da laboratorio. Il quadro clinico, dopo un breve periodo di incubazione (2-5 giorni ...
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Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] soffiandolo a caldo con gli appositi strumenti rischiavano di incorrere in malattie respiratorie; lo stesso accadeva per i conciatori e i lavoratori delle pelli, a causa delle sostanze tossiche che erano costretti a inalare; a patologie respiratorie ...
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REUTLINGEN (A. T., 53-54-55)
Elio Migliorini
Città del Württemberg, 35 km. a S. di Stoccarda e 14 a oriente di Tubinga, 575 m. s. m., ai piedi dell'Achalm (m. 705), in una fertile zona circondata dal [...] più tardi), sono riusciti a farvi prosperare alcune industrie, prima fra tutte quella tessile. Diffuso è anche l'artigianato (conciatori, tintori, piccole fonderie e cartiere). Più di recente, messe in valore le risorse idriche offerte dall'Echaz e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] che lavoravano i metalli e gli armaioli, i muratori, i carpentieri e i costruttori di navi, i ceramisti e i vetrai, i conciatori e i tintori, gli orefici, gli smaltatori e i miniatori, così come gli uomini di guerra, hanno accumulato un tesoro di ...
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Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] , con pelli, lane e altri materiali provenienti da questi animali. Vengono perciò più di frequente colpiti i macellai, i conciatori di pelli, i cardatori di lana, i lavoratori di crini, ecc.
Mentre negli animali molto recettivi (bovini, equini, ovini ...
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SPIROCHETOSI itteroemorragica
Aldo CASTELLANI
Nino BABONI
Malattia infettiva determinata da una speciale spirocheta (Leptospira icterohaemorragiae), che, nei casi tipici, presenta un decorso febbrile [...] dare l'infezione anche con il semplice morso.
Il più spesso vengono colpiti operai addetti a lavori di fognature, beccai e conciatori di pelli o individui che si bagnano presso lo sbocco delle fogne nei mari e nei fiumi. La malattia è frequente dai ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] la lana.In generale i laboratori dei tintori si insediano sempre su un canale diverso da quello sul quale si trovano i conciatori. La cosa ha una sua logica in quanto il tannino, ossidandosi, può colorare le acque e deteriorare il colore dei tessuti ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] p. portus ostiensis o portus utriusque e con la quale ha in comune alcune corporazioni (per esempio fornai e conciatori) diventando poi sempre più strettamente dipendente da Roma, sotto l'amministrazione, nel IV sec., del suo praefectus annonae e ...
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conciatore
conciatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di conciare]. – Lavoratore specializzato nella concia di pelli, o anche nella concia, cioè nel trattamento, di prodotti vegetali: c. di vini, c. di tabacco.
consolida1
consòlida1 s. f. [dal lat. tardo consolĭda]. – Nome delle varie specie di boraginacee appartenenti al genere sinfito, che comprende una decina di specie dell’Europa e dell’Asia; c. maggiore (lat. scient. Symphytum officinale), grande...