(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono dalla necessità del loro adeguamento a diverse spinte socioeconomiche.
Tali spinte possono essere individuate come segue: a) la divisione internazionale del lavoro, che vede da un lato i paesi ...
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Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] soffiandolo a caldo con gli appositi strumenti rischiavano di incorrere in malattie respiratorie; lo stesso accadeva per i conciatori e i lavoratori delle pelli, a causa delle sostanze tossiche che erano costretti a inalare; a patologie respiratorie ...
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] di una taverna della capacità di almeno 25 botti di vino, situata nel quartiere dei conciatori di Palermo, in contrada Abbeveratoio; detta taverna era affidata al conciatore palermitano Giovanni Vitello e, almeno per il periodo di alcuni mesi, a uno ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] e dunque regolamentata.
I regolamenti erano spesso molto rigidi e limitavano con precisione l'assunzione: a Parigi i maestri conciatori e tintori non potevano assumere più di due apprendisti alla volta; per ogni mestiere era fissata la durata minima ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] empiriche saldamente radicate nella cultura tecnica del tempo prima di riuscire ad affermarsi, nel corso degli anni Novanta, fra i conciatori. Nel 1890 la società si trasformò in accomandita per azioni con capitale sociale pari a 3.000.000 di lire e ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] la navigabilità dei canali. Il sistema di navigli forniva l'acqua necessaria per le botteghe di tintori e conciatori concentrate nella parte meridionale della città, mentre le attività artigianali di pregio si dislocavano al centro intorno al ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] artisticovetraria di Altare (Savona) del 1856. Tale tipo di cooperativa si diffuse soprattutto tra sarti, calzolai, guantai, conciatori di pelle e tipografi. Di solito aveva una base sociale modesta, ma un capitale sociale proporzionalmente elevato ...
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conciatore
conciatóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di conciare]. – Lavoratore specializzato nella concia di pelli, o anche nella concia, cioè nel trattamento, di prodotti vegetali: c. di vini, c. di tabacco.
consolida1
consòlida1 s. f. [dal lat. tardo consolĭda]. – Nome delle varie specie di boraginacee appartenenti al genere sinfito, che comprende una decina di specie dell’Europa e dell’Asia; c. maggiore (lat. scient. Symphytum officinale), grande...