CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] della democrazia, non oltre la ragione e il giusto.
Queste due opere politiche del C. sono chiaramente un tentativo di conciliare le nuove idee repubblicane e democratiche con l'eredità del vecchio governo, evitando gli eccessi, secondo la linea dell ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] " che in effetti non fosse, e di un C., pertanto, assai più prossimo all'Alfieri e al di Breme, al protoromanticismo e al Conciliatore, che l'abate non sia in verità stato mai. Qui s'individua pure il limite di attendibilità filologica e di validità ...
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PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] XIII e XIV, Padova 1988, pp. 105-109; B. Delaurenti, Variations sur le pouvoir des incantations. Le traité Ex Conciliatore in medicinis dictus Petrus de Abano de Pierre Franchon de Zelande, in Archives d’histoire doctrinale et littéraire du Moyen Age ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] bassorilievi, rimasti solo allo stadio di gessi (ora nella Gipsoteca di Possagno), contribuiranno un giorno all'entusiasmo dei romantici del Conciliatore milanese per il C. (vedi tra gli altri il Borsieri nel n. 28 del 6 dic. 1818, e il Montani ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Nuovi frammenti)poteva essergli scudo fino a un certo punto l'amicizia del Monti, ma si sa anche che conobbe gli uomini del Conciliatore, ilPellico e forse il di Breme, e nei processi del 1821-22 il suo nome fu fatto più volte per le imprudenze di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] scelti, a cura di G. Da Pozzo, Torino 1968.
Opere, a cura di G. Cozzi, L. Cozzi, Milano-Napoli 1969.
Istoria del concilio tridentino, a cura di C. Vivanti, 2 voll., Torino 1974.
Pensieri naturali, metafisici e matematici, a cura di L. Cozzi, L. Sosio ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] ’anima del Manzoni, del 1941,le pagine poi raccolte nel 1974 in volume sotto il titolo Occasioni manzoniane), infine sul Conciliatore, cui dedicò cure attentissime e che venne integralmente edito in tre volumi tra 1949 e 1954 e ripubblicato nel 1965 ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] ne viene presto o tardi immancabilmente il rinnovamento politico e religioso". Per le stesse ragioni i romantici del Conciliatore rimanevano perplessi nel loro giudizio, stimando che "quel vivo ingegno del B. mancasse di filosofia", e questo giudizio ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e sociali dell'ultima esperienza fiumana, l'idea che bisognava collocarsi sopra le parti in lotta, da vindice farsi conciliatore, deluso dalle umane miserie, com'era stato abbandonato anche dal "caro compagno Mussolini".
Nel Libro ascetico della ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie" (15, 23-28). Così, l'autore degli Atti concilia le due parti opposte con l'autorità sia di P. sia di Giacomo. Da questo momento P. sparisce dalla scena e Luca prosegue ...
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conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, giudice c., giudice che, prima dell’istituzione...
conciliante
agg. [part. pres. di conciliare2]. – Arrendevole, disposto a cedere o a venire a un accordo: mostrarsi c.; mi è parso che oggi il nostro avversario fosse più conciliante; tono, maniere concilianti. ◆ Avv. concilianteménte, con...