Contumacia civile. - Il procedimento contumaciale è uno degl'istituti che ha subìto le maggiori modifiche nel cod. di proced. civ. del 1942, essendo state introdotte talune speciali norme atte a contemperare [...] con ordinanza del giudice istruttore nei procedimenti davanti il tribunale e con ordinanza del pretore o del conciliatore nei procedimenti contumaciali davanti al giudice unico. La dichiarazione di contumacia del convenuto è però subordinata alla ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] però affiliarsi alla Carboneria; non poté tuttavia sfuggire, per le indiscrezioni di S. Pellico, con il quale collaborava nel Conciliatore, all'accusa di non aver denunciato i cospiratori del 1821; arrestato e inviato a Venezia, fu poi assolto per ...
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Giuseppe Trisorio Liuzzi
Abstract
In questi ultimi anni gli interventi legislativi in materia di processo civile presentano un dato ricorrente: l’introduzione di procedure conciliative nella convinzione [...] prospetta una soluzione da loro accettata.
Fino alla l. 18.6.2009, n. 69 nel nostro ordinamento si discorreva di conciliazione e di conciliatore, quest’ultimo da non confondere con l’organo al quale fino all’entrata in vigore del giudice di pace era ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
Gaetano FGSCHINI
La riforma dell'ordinamento giudiziario, attuata con il decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e che aveva già subìto numerose modificazioni (tra cui [...] per la decisione di determinate specie di cause), è sancito nell'art. 102 della costituzione. Giudici ordinarî sono: il Conciliatore, il Pretore, il Tribunale, la Corte di appello, la Corte suprema di cassazione.
L'esigenza insopprimibile, però, che ...
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Il codice di procedura civile del 1942 si è ispirato al concetto di adeguare l'istituto dell'arbitrato alla sua finalità sociale, intesa come bonaria e sollecita composizione delle controversie, spoglia [...] dinanzi al pretore, al tribunale o alla corte di appello, secondo che per la causa decisa sarebbe stato competente il conciliatore, il pretore o il tribunale ed è ammessa, nonostante qualunque rinunzia, nei seguenti casi (art. 829): 1) nullità del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Massimo Meccarelli
Le coordinate teoriche del discorso giuridico sulla giustizia civile in età liberale
La giustizia civile costituisce un oggetto di indagine privilegiato per cogliere [...] ottenere in modo rapido il titolo esecutivo. C’è poi da ricordare la riforma del procedimento di fronte ai pretori e ai giudici conciliatori realizzata con il r.d. 20 sett. 1922 nr. 1316 in attuazione della legge 15 sett. 1922 nr. 1287 (che eleva la ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] fornire un esperto (art. 568).
Con l'art. 2 l. 25 luglio 1966, n. 571, il limite di valore entro il quale il conciliatore decide le cause secondo equità e inappellabilmente, a norma degli art. 113, 2° comma, e 339, ult. comma, del c., veniva elevato ...
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RICORSO (XXIX, p. 227)
Piero Calamandrei
Ricorso per Cassazione. - Il codice di procedura civile del 1942 (articoli 360-394; cfr. articoli 323-338, e relaz. ministeriale n. 30) non ha alterato in maniera [...] le sentenze definitive dei giudici ordinarî, pronunciate in grado d'appello o in unico grado, escluse quelle del conciliatore; non dunque contro le sentenze parziali) per i motivi specificati nell'art. 360, i quali non differiscono profondamente ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] , le grandi linee dell'ordinamento giudiziario sono le seguenti. La giustizia nelle materie civili e penali è amministrata dai conciliatori, dai pretori, dai tribunali civili e penali, dalle corti d'appello, dalle corti d'assise e dalla Corte di ...
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PERENZIONE
Ernesto HEINITZ
. La perenzione significa l'estinzione del rapporto processuale che si verifica se per il corso di un determinato periodo di tempo non siasi fatto alcun atto di procedura [...] (3 anni per le cause civili, di corte o di tribunale, 1 anno per quelle di pretore e 6 mesi per quelle di conciliatore; i termini sono ridotti alla metà per le cause commerciali), e l'inattività delle parti. Perché si possa compiere la perenzione ...
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conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, giudice c., giudice che, prima dell’istituzione...
conciliante
agg. [part. pres. di conciliare2]. – Arrendevole, disposto a cedere o a venire a un accordo: mostrarsi c.; mi è parso che oggi il nostro avversario fosse più conciliante; tono, maniere concilianti. ◆ Avv. concilianteménte, con...