CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] Biblioteca Ambrosiana. Non aveva ancora pubblicato nulla, essendo la sua prima opera a stampa una breve recensione (in Il Conciliatore, foglio religioso del 18 febbr. 1860, pp. 69-70) a C. Vercellone, Variae lectiones Vulgatae..., I, Romae 1860. Era ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] sostenne quasi sempre piani d'azione elaborati da altri, assumendo spesso anche la veste di finanziatore. Dotato di uno spirito conciliatore, nel 1860 tentò di appianare le divergenze tra la Società nazionale e il Partito d'azione, ma gli sfuggivano ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] sul piano finanziario. Ma già dall'aprile 1843 il C. era preso da un'altra iniziativa, che, veramente, sarebbe stata conciliabile col lavoro del Politecnico:aveva aderito a un'idea lanciata primamente dai fratelli conti Alessandro e Carlo Porro di ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] attività giornalistica del B. continuò tuttavia sulle pagine dell'Indipendente e, dal febbraio 1854, con la fondazione del Conciliatore, che egli diresse per alcuni mesi e che interruppe le pubblicazioni nel luglio dello stesso anno.
Più fruttuosa fu ...
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CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] 1839, rispose a una minaccia di sospensione con un testamento politico in cui paragonava la propria sorte a quella del Conciliatore milanese, soppresso dalla censura per aver voluto "proclamare apertamente la verità".
Il C., di cui un testimone, il ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] trova in A., se non uno dei massimi esponenti, quali furono Cino, Bartolo e Baldo, un valido conciliatore della tendenza concettuale, influenzata dai metodi scolastici di provenienza francese, e dell'indirizzo pratico assai più conforme alla ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] di traduzioni, era praticamente sconosciuta, nonostante gli entusiasmi per lui manifestati da madame de Staël e dagli scrittori del Conciliatore. L'uscita alle stampe nel 1827 del dramma La sposa di Messina, introdotto da un ampio saggio critico di ...
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FRANCESCO della Marca (Francesco d'Ascoli, Franciscus de Esculo, Franciscus Pignano)
Paolo Vian
Nacque verosimilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII ad Appignano del Tronto, nella diocesi di Ascoli [...] e fronte filoimperiale, destinata a corroborarsi negli anni successivi. I fronti erano ormai così radicalizzati che un ultimo tentativo conciliatore compiuto da Michele da Cesena al capitolo di Lione (1325) fallì. Nel 1327 Michele venne convocato e ...
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GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] da Pavia), ove si dedicò alla viticoltura e ricoprì per molto tempo le cariche di consigliere comunale e giudice conciliatore. Conservò a lungo, come chiaramente emerge dal carteggio con il generale T. Lechi, il rimpianto per essere stato dispensato ...
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BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] lo "sfrenato romanticismo" nella polemica opera Della Romanticomachìa, in 4 libri (Torino 1818), cui rispose il Berchet sul Conciliatore (n. 17 del 29 ott. 1818). Nonostante gli atteggiamenti di disinvolta modernità il B. , fu' essenzialmente, un ...
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conciliatore
conciliatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conciliator -oris]. – Chi o che concilia, cioè compone contrasti e discordie: fare la parte del c.; svolgere opera conciliatrice. In diritto, giudice c., giudice che, prima dell’istituzione...
conciliante
agg. [part. pres. di conciliare2]. – Arrendevole, disposto a cedere o a venire a un accordo: mostrarsi c.; mi è parso che oggi il nostro avversario fosse più conciliante; tono, maniere concilianti. ◆ Avv. concilianteménte, con...