ROMA, Giulio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Milano il 16 settembre 1584 da Paolo Camillo e da Caterina Corio.
La sua famiglia, insediata a Milano nel XV secolo, aveva origini lombarde; nondimeno, vantando [...] nuova figura del vescovo delineata dai decreti del Concilio di Trento e incarnata da Carlo Borromeo.
Così Salerno, Ss. Ambrogio e Carlo al Corso e l’arciconfraternita dei lombardi in Roma, Roma 1967, p. 18; A. Turchini, La fabbrica di un santo: il ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] come quelli con le Chiese orientali ai Concili di Lione (1245 e 1274) e soprattutto di Ferrara-Firenze-Roma (1438-45); altri tentativi si ebbero tra il 16° e il 19° sec., mentre maturava, in isolate figure di pensatori ed ecclesiastici (per es., J. ...
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papa, santo. - Karol Wojtyła (Wadowice, Cracovia, 1920 - Roma 2005). Primo papa non italiano dell’epoca moderna dopo Adriano VI (1522-23) e primo papa slavo della storia.
Nato da modesta famiglia, fu studente [...] -78) di Cracovia, creato cardinale nel 1967, partecipò al concilio Vaticano II e a tutte le assemblee del sinodo dei vescovi Vaticano (visite a 317 delle 333 parrocchie della diocesi di Roma) e da Roma (146 viaggi in Italia e 104 nel mondo), da molti ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] il Compendium theologiae (incompiuto); chiamato nel 1274 al Concilio di Lione, morì durante il viaggio. ▭ Canonizzato di Filippino Lippi nella cappella Carafa in S. Maria sopra Minerva a Roma, 1489; dipinto di Zurbarán per il collegio di S. Tommaso a ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] il quale gli Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concili di Pisa (1409), di Costanza (1411-18) e di organo. Nella seconda metà del Cinquecento si determina a Roma il tipo di chiesa, suggerita dai dettami della Controriforma ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] promessa da Adelasia. F., ancora una volta scomunicato nel marzo 1239, riuscì però a impedire che si radunasse a Roma il concilio indetto col fine di deporlo, catturando gran parte dei convocati (1241). Ma morto Gregorio, il successore Innocenzo IV ...
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Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878). Il suo pontificato (1846-78) è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che [...] . Rossi, P. IX, dopo l'assassinio di Rossi (15 nov.), abbandonò Roma, ove, il 9 febbr. 1849, fu proclamata la repubblica; da Gaeta, ospite Deludendo chi aveva sperato nel suo impegno per una conciliazione tra Chiesa e libertà, P. IX strinse invece ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] , preoccupato per la diffusione dell'arianesimo, convocò il concilio di Nicea (325). ▭ Sulle monete, C. presenta arco di C., tuttora esistente, il più ricco degli archi trionfali di Roma, ha tre fornici, ed è decorato, oltre che da rilievi presi ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] mondo a Cristo e agli apostoli, mediante la successione apostolica nella sede di Pietro. Il Concilio ecumenico vaticano I (1870) ha riconosciuto al vescovo di Roma l'infallibilità in materia di fede e di morale, ossia la capacità di trasmettere senza ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] Parma costretto a ritirarsi durante il capitolo generale di Roma), ministro generale dell'ordine. È difficile seguirlo nella vescovo di Albano e collaborò col papa nel preparare il concilio di Lione; in questa città nel capitolo generale (1274) ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...