Storico, teologo e uomo politico (Bamberga 1799 - Monaco di B. 1890). Fu tra i maggiori oppositori alla proclamazione del dogma dell'infallibilità pontificia e diede importanti contributi allo sviluppo [...] svilupperà, con crescente impegno polemico, dopo il viaggio a Roma del 1857, dapprima in una serie di conferenze (1861 di Quirinus. Avendo rifiutato di accettare le decisioni del Concilio Vaticano I, nel 1871 fu scomunicato. Lasciò la cattedra ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] Incaricato di missioni diplomatiche, fu anche inviato (1552) al Concilio di Trento. Aprì la sua attività di pubblicista con l' religiosa e l'autonomia di una Chiesa nazionale svincolata da Roma. Nella sua ultima opera, le Sylvae (pubbl. post. ...
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Cardinale, arcivescovo di Milano (Milano 1564 - ivi 1631); dopo aver assunto l'abito ecclesiastico (1580), studiò a Bologna e nel collegio istituito a Pavia dal cugino s. Carlo B.; morto il quale, passò [...] (1586) a Roma ove fu creato cardinale (1587) e, ricevuto il sacerdozio, cardinale prete di S. Maria degli Angeli (1593). conclave. A Milano, difese il rito ambrosiano, tenne il concilio provinciale (1609) e 14 sinodi diocesani, promosse l'attuazione ...
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Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] Iliade di palazzo Pitti (1819 - 25) con il Concilio degli Dei; per il principe Rospigliosi restaurò gli affreschi di suoi figli: Francesco (Firenze 1803 - Milano 1830), formatosi a Roma, collaboratore del padre a Firenze nella sala dell'Iliade di ...
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Storico (Napoli 1834 - Tegernsee, Baviera, 1902); allievo a Monaco del Döllinger, partecipò alla vita politica della Gran Bretagna come deputato liberale, e fu tra i consiglieri più ascoltati dal Gladstone. [...] ad ammettere il Sillabo, nonché il dogma dell'infallibilità papale, per cui Pio IX convocò il Concilio vaticano, si trasferì a Roma e, fiancheggiando l'azione del Döllinger, vi divenne il centro di una vivace opposizione alla maggioranza del ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] e di tutta la Russia. Nel 1438, nuovamente delegato presso il concilio, riconobbe Eugenio IV e raggiunse Ferrara, dove fu tra i più dei Turchi dopo la caduta della città, tornò poi a Roma e fu nominato (1459) patriarca di Costantinopoli. I., fornito ...
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Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] sbarazzandosi del nuovo papa Leone V e del competitore di questo, Cristoforo. Consacrato pontefice dal Concilio di Roma (904), riprese la sua politica antiformosiana, annullando tutte le ordinazioni fatte dai papi avversarî, bloccando le opposizioni ...
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Francese (Chevron, Savoia, 980 circa - Firenze 1061), di nome Gerardo, divenne papa nel dicembre 1058. Con l'aiuto delle milizie imperiali cacciò da Roma l'antipapa Benedetto X. Deciso fautore della riforma [...] Poté così, con l'aiuto normanno, impadronirsi dell'antipapa (fortificatosi, nel frattempo, a Galeria), che fu poi deposto dal concilio. Questo nel 1060 emanò i famosi decreti contro la simonia, che avrebbero acuito ancor più il dissidio fra Chiesa e ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] manierismo d'influenza tosco-romana, dipinse un fregio con Concilio di streghe e mostri nel castello di Querciola ( soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi a Venezia (1553) e a Roma (1554-55), a Novellara, dove diede progetti per la chiesa ...
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Gesuita e scrittore (Medina del Campo 1539 - Salamanca 1600). Fu missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Concilio di Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi e confessionarî in lingua [...] (1592-93) di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal generale della Compagnia, allora Claudio Acquaviva, residente a Roma. Notevoli, per la descrizione dei costumi e l'indagine psicologica degli Indî, l'opera catechistica De promulgando ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...