D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] da essa patrocinate (cfr. A. C. Jemolo, in Enc. Italiana, XII, Roma 1931, p. 322). Il nome del D. si trova citato nella giurisprudenza rotale della riflessione teologica, ampiamente promosso dal concilio Vaticano II, la teologia morale cerca ...
Leggi Tutto
Giurista e riformatore religioso (Capodistria 1498 - Tubinga 1564). Morta la moglie, Diana Contarini, si pose a servizio della Chiesa: nunzio in Germania (1533), fu poi consacrato prete e vescovo (1536) [...] processato a Venezia (1546), dove fu assolto. Chiamato a Roma per discolparsi, preferì recarsi esule in Svizzera (1549); di Giulio III, 1550; Bolla della inditione et convocatione del Concilio, 1550, ecc.), di traduzioni di opere di altri riformatori ...
Leggi Tutto
Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] e il Brasile (1960) e poi (1962) l'Africa. Aperto il concilio Vaticano II, vi intervenne (28 ott. e 4 dic. 1962) sostenendo prima dalla revoca delle scomuniche intercorse nel 1054 tra Roma e Costantinopoli. Già nel primo anno di pontificato iniziò ...
Leggi Tutto
Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] una lunga e solida amicizia. Chiamato (1390) da Bonifacio IX a Roma come consulente per mettere fine allo scisma, tornò poco dopo a alla soluzione dello scisma d'Occidente, intervenendo al Concilio di Costanza che preparò faticosamente; e a Costanza ...
Leggi Tutto
Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] eucaristica e in ciascuna sua parte. La c. sotto le due specie è rimasta nelle Chiese orientali, unite o separate da Roma. Il concilio Vaticano II, con la Costituzione sulla sacra Liturgia (1963), ha ripreso, in parte, l’uso della c. sotto le due ...
Leggi Tutto
Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] , di cui si è reso particolarmente interprete il concilio Vaticano II soprattutto con il decreto sull’apostolato dei rapporti tra lo Stato e lo Chiesa cattolica dopo la conquista di Roma da parte del Regno d’Italia nel 1870, definita da Jemolo « ...
Leggi Tutto
tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] il diritto di convocare le assemblee della plebe (➔ concilio) e il potere di veto (intercessio), grazie dei tribuni (tribunicia potestas).
Nella Roma medievale, magistratura cittadina creata il 20 maggio 1344 a Roma, dopo una sommossa capeggiata da ...
Leggi Tutto
Politica
Nelle relazioni internazionali, ciascuno degli organi che un soggetto di diritto internazionale invia presso un altro soggetto, o presso una pluralità di altri soggetti, per assistere allo svolgimento [...] rapporti fra le varie Chiese cristiane; per es., al concilio Vaticano II sono stati ammessi come o. esponenti delle Chiese altre Chiese protestanti; e d’altro canto la Chiesa di Roma invia propri o. a riunioni protestantiche o di ortodossi, secondo ...
Leggi Tutto
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] armonosiamente sviluppata in senso fisico e spirituale. A Roma (1405-09), al servizio della Curia, si di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al Concilio di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo ...
Leggi Tutto
Prelato, storico, canonista (Lochau, Vorarlberg, 1813 - Sankt Pölten, presso Vienna, 1872), prof. di storia ecclesiastica nel seminario di Bressanone (1838) e nell'univ. di Vienna (1852); vescovo ausiliare [...] Vorarlberg (1862), ambasciatore imperiale a Roma per gli affari ecclesiastici (1863), vescovo di Sankt Pölten (1865); è noto per scritti di diritto canonico, per le Institutiones Patrologiae e come segretario del Concilio Vaticano I, su cui scrisse ...
Leggi Tutto
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...