PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] grande riformatore della vita interna della Chiesa dopo il Concilio di Trento» (Pio X tra restaurazione e riforma X. Impressioni e ricordi, Padova 1949; P. Occelli, Il beato P. X papa, Roma 1951; C. Ledré, P. X, Paris 1952; P. Fernessole, P. X, essai ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] . Come tale figura fra i sottoscrittori del concilio tenuto da quel papa in S. Pietro l 146; III, pp. 28, 208; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medio Evo, I, Roma 1900, pp. 786-788; L. M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] ulteriore rinvio e ritornò in fretta e furia a Reims; il concilio si chiuse con la promulgazione di una nutrita serie di canoni e , cap. 48 bis). Il 3 giugno 1120 C. entrò a Roma e fu solennemente intronizzato nella basilica di S. Pietro. Il papa ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] l'accaduto, addirittura ipotizzando la cattura del legato, ma così non fu. Per sventare il pericolo del concilio l'imperatore prese la via di Roma e abbandonò la Lombardia, dalla quale rimase lontano per tre anni.
Dopo la morte di Gregorio IX (22 ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] deposizione di Enrico IV da parte di Gregorio VII nel concilio del marzo 1080, Wiberto aderisce alla convocazione imperiale del C. III non riesce a riorganizzare le forze ancora favorevoli in Roma e nel Lazio. La morte lo coglie a Civita Castellana l ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] ogni caso Adriano II aveva deciso di inviare F. nelle Gallie, insieme con un altro vescovo, per preparare un concilio generale da tenersi a Roma sulla questione relativa a Lotario II re di Lotaringia, quando la morte di quest'ultimo (8 ag. 869) rese ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] della sua teoria trinitaria da parte del IV concilio Lateranense e determinarono la successiva ostilità di un a una profezia ignota, a cura di G.L. Potestà - M. Lanfranchi, Roma 1999); Agli ebrei, trad. it. a cura di M. Iritano, Catanzaro 1998; ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] , fu chiaramente formulata nelle risposte che alle intimazioni ed alle minacce del 13 luglio Carlo il Calvo mandò a Roma, quando il concilio da lui convocato a Douzy verso la fine dell'agosto 871 condannò il vescovo di Laon alla deposizione.
La ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...]
La salute di A., già cagionevole per il clima di Roma e per l'eccessivo lavoro, peggiorò rapidamente ai primi di una valutazione complessiva del pontificato di A. riguardo al problema del concilio, indicando alle pp. 522-525 le fonti e la più ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] consensu atque subscriptione" - tenne dunque un concilio apposta -; ma mandò a Napoli due vescovi III per la Chiesa di Arezzo: L. Schiaparelli, I diplomi italiani di Lodovico III, Roma 1910, in Fonti Per la storia d'Italia, XXXVII, n.VII, pp. 22-24 ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...