Francesco I di Valois
Antonio Menniti Ippolito
Il re francese protettore delle arti e nemico di Carlo V
Francesco I, re di Francia dal 1515 al 1547, avviò un importante processo di rafforzamento della [...] rovesci della Lega, il più noto dei quali è il sacco di Roma del 1527, e la definitiva sanzione del predominio di Carlo V cristianità europea e garantì, poco dopo, l'apertura del Concilio di Trento.
La politica interna
Se sul piano internazionale ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] diffusione del d., che trovò seguaci (montenses) anche a Roma, e cercò o accettò anche una momentanea alleanza con il gli scritti. Continuando i donatisti a usare la violenza, un concilio del 404 chiese all’imperatore che si applicasse anche a loro ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] gli eretici provenzali e italiani tennero un vero e proprio concilio a Saint-Félix-de-Caraman, presso Tolosa, in cui l'unica e vera Chiesa di Cristo, in contrasto con quella di Roma, che ne era invece la falsificazione e il tradimento. Si dividevano ...
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ANSALDO DEI MARI
Nacque a Genova negli ultimi decenni del XII secolo. Di parte ghibellina, nel 1214 divenne console della sua città, che fu però costretto ad abbandonare ‒ in tutta segretezza ‒ qualche [...] lo vide vittorioso sulla flotta genovese che stava trasbordando da Nizza a Ostia i prelati convocati a Roma da papa Gregorio IX in vista di un concilio ostile a Federico II. Questa vittoria gli procurò il titolo di ammiraglio dell'Impero romano (con ...
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Urbano II
Papa (presso Châtillon-sur-Marne 1035-Roma 1099). Eudes (o Oddone, o Oddo) fu eletto papa nel 1088. Con l’aiuto dei normanni riuscì a imporsi sull’antipapa Clemente III. Riprese il programma [...] la questione delle investiture guadagnandosi l’appoggio di molti vescovi tedeschi e di alcune città lombarde. Nel 1095 convocò un concilio a Piacenza e un altro a Clermont-Ferrand in cui fu emanato l’appello al viaggio verso la Terrasanta che avrebbe ...
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Carranza, Bartolome de (o Bartolome de Miranda)
Carranza, Bartolomé de
(o Bartolomé de Miranda) Teologo domenicano (Miranda, Navarra, 1503-Roma 1576). Sostenne al Concilio di Trento l’obbligo di residenza [...] sobre el catecismo cristiano (1558), in cui condannava la corruzione del clero e l’abuso delle indulgenze, provocarono la reazione dell’Inquisizione spagnola. Giudicato a Roma nel 1567, gli fu proibito di rientrare nella sua diocesi prima di 5 anni. ...
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Enzo
Re di Sardegna (n. 1220 ca.-m. Bologna 1272). Figlio naturale di Federico II, sposò Adelasia, vedova di Ubaldo Visconti, giudice di Torres e Gallura, acquisendo il titolo sardo. Scomunicato nel [...] 1241 per aver attaccato la nave dei prelati che si recavano a Roma per il concilio, combatté contro l’alleanza antimperiale e fu catturato a Fossalta nel 1249 dai bolognesi, che lo tennero prigioniero fino alla sua morte. Fu autore di testi poetici. ...
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Sisinnio
Papa (m. Roma 708). Successe a Giovanni VII nel genn. 708, vecchio e malato, e regnò per soli venti giorni, in un periodo in cui il papato era in contrasto con l’imperatore Giustiniano II (m. [...] 711) per la questione del Concilio in Trullo, da questi convocato nel 692 a Costantinopoli senza la partecipazione del vescovo di Roma. ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] e poi svolse ministero come cappellano militare. Chiamato a Roma (1921) alla Congregazione di Propaganda Fide da Benedetto più significativi del suo pontificato: la convocazione di un concilio ecumenico e l'inizio della revisione del codice di ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] Italia centrale riaffermò l'autorità della Chiesa; a Roma abbatté, arbitro della nomina dei senatori, ogni varie chiese. Nel 1215 coronò la sua opera con il grande concilio del Laterano, nel quale dichiarò decaduto Ottone di Brunswick (da poco ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...