DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] chiesa, rivolto verso l'abside.
Solo dopo il concilio di Trento questi cori furono smontati, spostati e degli oggetti d'arte d'Italia, IX, M. Gnoli Lenzi, Provincia di Sondrio, Roma 1938, ad Indicem; O. Mattirolo, I dossali dei cori di S. Ambrogio di ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] marzo 1415, data in cui Giovanni XXIII venne deposto dal concilio di Costanza.
A quelle date il linguaggio accesamente gotico del del F. come la Crocifissione del Museo di palazzo Venezia a Roma o il dittico Aynard-Longhi [Volpe, 19831]. Forte è l' ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] istituire paralleli con edifici di culto pagani della Roma precostantiniana e con alcune chiese dell'area delle di predominio celtico che si concluse nel 664, quando il concilio di Whitby ristabilì il primato della Chiesa romana nel Nord dell ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] Aquino, Opera omnia iussu Leonis XII P.M. edita, 48 voll., Roma 1882-1971; id., La Somma Teologica, 35 voll., Firenze 1949-1975 problematico assolutamente estraneo alla speculazione aristotelica: la conciliazione tra verità di fede e verità razionale, ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] delle origini, quella Gallia transalpina o Gallia Narbonese che, creata da Roma alla fine del sec. 2° a.C., si estendeva, risalgono solo al sec. 3°; nel 314 si tenne il primo concilio di Arles. Il monachesimo si sviluppò nella regione agli inizi del ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] 1975). La notizia secondo cui N. avrebbe partecipato al concilio di Nicea nel 325 ebbe probabilmente origine nel sec. 6° , 1958, pp. 976-998; L. Mortari, Il tesoro della cattedrale di Anagni, Roma 1963, p. 28ss.; N. Del Re, M.C. Celletti, s.v. Nicola ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] Kozan), ultima capitale del regno e sede di un famoso concilio nel 1204, non resta più nulla, ma i testi storici della cultura artistica bizantina'', Roma 1986", a cura di C. Barsanti, A. Guiglia Guidobaldi, A. Iacobini (Milion, 1), Roma 1988, pp. 15- ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] ; ma anche Sal. 96 [95], 4-5). Del resto il concilio di Laodicea (seconda metà sec. 4°) faceva esplicito divieto ai prelati suntuarie: da Alessandro IV a Bonifacio VIII (1254-1303), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] apportando modifiche conformi ai canoni che dalla conclusione del concilio di Trento, nel 1563, dettarono le regole anche , in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, III, Roma 1963, a cura di F.M. Aliberti, pp. 215-238, 431-433 ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] e diffondere il decreto del secondo concilio Trullano (692), che abolì l' ; G.B. De Rossi, Musaici cristiani e saggi dei pavimenti delle chiese di Roma anteriori al secolo XV, Roma 1899; G.M. Rushforth, The Church of S. Maria Antiqua, PBSR 1, ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...