FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] che come il fratellastro Enzo era stato scomunicato dal concilio di Lione, non deluse le aspettative del padre, 1, München 1973, p. 28; P. Toubert, Les structures du Latium médiéval, Roma 1973, pp. 376, 378, 406, 1078, 1134, 1155; R. Morghen, L ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] casi consimili già si fossero Verificati. A lui corse il pensiero dei Padri del concilio di Basilea quando nel 1438 il loro dissidio con il papa di Roma diventò aspro ed il concilio si avviò sulla via della lotta aperta. Nel giugno del 1439, poi, la ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] strenuamente ai progetti di Alfonso di appoggiare il concilio di Basilea in modo da costringere Eugenio IV a di C. III si trova in L. von Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1958, pp. 649-786.Fonti importanti per la vita e per il pontificato di C ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] ho ascoltato"; è molto probabile che egli abbia partecipato al concilio.
Landolfo fu reintegrato nella sua dignità da papa Pasquale II del 1133, quando una delegazione beneventana si recò a Roma per incontrare papa Innocenzo e l'imperatore Lotario. ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] romano, dato che, come ha osservato il Duchesne, al concilio del 1° marzo 499, "où, vu les circonstances, i testi del praeceptum di Felice IV, del decreto del Senato di Roma del 530sull'elezione dei papi e degli "anathematis chyrographa" presentati a ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] a Fratta per passare poi nel dicembre 1486 a Roma, mentre il D. fece ritorno a Padova dove qualche (1977), pp. 215 -228; Storia della cultura veneta. Dal primo Quattrocento al concilio di Trento, a cura di G. Arnaldi-M. Pastore Stocchi, III, 1, ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] villaggio rurale denominato La Martella.
Nel 1951 si trasferì a Roma. Fu capo dell’Ufficio stampa dell’Ente Maremma e Fucino il pontificato di Giovanni XXIII, la realizzazione del Concilio ecumenico Vaticano II – seguito da vicino attraverso ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] gennaio 1460, fu ospitato il papa Pio II, già a Mantova per il concilio dell'anno precedente; nei Commentari (ed. a cura di G. Bernetti, di mille piante di gelso e, nell'ottobre, incontrò a Roma l'Alberti, per discutere sui lavori di S. Sebastiano ed ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] rispondere alle richieste d'aiuto di Gregorio VII, assediato in Roma dalle truppe di Enrico IV; nel 1084 (ma 1083 in del testo, Roma 1995, pp. 677 s.; G.M. Cantarella, La frontiera della crociata: i Normanni nel Sud, in Il concilio di Piacenza e ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] alle consultazioni sul progetto di riforma della Chiesa. Trascorse quindi due mesi a Roma ed ebbe occasione di discutere con il papa della convocazione di un nuovo concilio generale.
Questo scambio di opinioni gli diede occasione di iniziare, dopo il ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...