CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] non partecipò - perché malato - alla processione inaugurale del concilio, che egli attese nella cattedrale di Pisa. Nell' Udine 1903, pp. 4, 7, 10; E. Göller, Die päpstl. Pönitentiarie, I, 1, Roma 1907, pp. 94 s.; I, 2, ibid. 1907, pp. 35 s., 107-109; ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] pp. 17 s., 57, 96, 100; A. Renaudet, Le concile gallican de Pise-Milan, Paris 1922, ad ind.; G. Cascioli, (1928), pp. 296-305, 310 s.; L. von Pastor, Storia dei papi…, III, Roma 1959, ad ind.; F. Seneca, Venezia e papa Giulio II, Padova 1962, pp. 40, ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] con il Vettori, che l'A. e il Cervini chiamarono a Roma (ove l'A. è già nel marzo 1536, forse per invito 1541, aveva chiesto all'A. una lista di prelati sicuri da inviare al concilio, v. Conc. Trid., IV, p. CXL); per preoccupate denunzie di quanto ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] dal vescovo di Aquino Galeazzo Florimonte nella seduta conciliare del 21 luglio 1546 e posto nel 1-60; B. Luchino, Beneficio di Cristo, a cura di M. Moreschini, Roma 1942.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Catania. fondo Benedettini, Registri ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] , convocato non più a Basilea ma a Bologna (e che doveva, in definitiva, essere poi il concilio di Firenze), e indurle a riunirsi alla Chiesa di Roma. Gli amici del B. cercarono di distoglierlo dall'accettare l'incarico come appare in due lettere di ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] clero in ottemperanza alle precise direttive del IV concilio lateranense (cari. II). Fra il 1219 e Ugolino d'Ostia e Ottaviano degli Ubaldini, in Fonti per la storia d'Italia, VIII, Roma 1890, docc, 35, 40, 48, 52 s., 57 s., 77-82; A. Mercati ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] partecipò al sinodo convocato a Roma per la preparazione del concilio che si sarebbe tenuto a 420-433, 439 s., 454; G. Arnaldi, Giovanni Immonide e la cultura a Roma al tempo di Giovanni VIII, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] . Se ne evince che il D. si assenta da Veglia per recarsi anche a Roma - non certo, però, come vuole Farlati, per partecipare all'inesistente sessione del 4 marzo 1514 dei quinto concilio lateranense, ma, semmai, a quella del 4 maggio 1515 (non v'è ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] Populi Romani, 1580, a Venezia, da P. Dusinelli nel 1582, e di nuovo a Roma, da B. Donangeli nel 1587.
Tra il 1511 e il 1517 il G. scrisse un resoconto del quinto concilio Lateranense (3 marzo 1512 - 16 marzo 1517), del quale fu cerimoniere. Esso fa ...
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FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] da Giulio II legato a Bologna. Poco prima della partenza da Roma il F. rivide Erasmo, che scendeva da Siena nell'Urbe. ", da pronunciare di lì a un paio di mesi a Milano, in concilio, e suggeriva il tema (l'urgenza di una "reformatio Ecclesiae") e ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...