SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] la linea sulla quale la monarchia francese sarebbe giunta a uno scontro con Roma meno rovinoso, ma non meno duro, di quello che ebbe Federico fautore della parte guelfa, quello che al concilio di Lione presenta due memoriali contro Federico: indizio ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Urbano di Parma e - "sei anni dopo" dice la sinodale - Florenzio di Pozzuoli.
Diversamente da quello del 372, il concilio svoltosi a Roma tra la fine del 377 e l'inizio del 378 assunse una dimensione molto più ampia, quasi ecumenica: vi prese parte ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] che alla metà del III secolo le sedi episcopali fossero all’incirca un centinaio115. Nel 313 si tenne a Roma un concilio voluto da Costantino per la questione donatista, al quale parteciparono solo pochi vescovi scelti. Gli italiani erano soltanto ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] , quando Costantino organizzò ad Arles il concilio per affrontare il problema donatista, l’ della consecratio in epoca tetrarchica e sul valore attribuito a quella di Costanzo Cloro.
22 Roma: RIC VI, pp. 382-383, nn. 246-248; 253-255; 271. Ostia ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] ’Azeglio (che non era insensibile a una conciliazione tra cattolicesimo e patriottismo), Gioberti portò al 43 V. Gioberti, Del Rinnovamento civile d’Italia, a cura di L. Quattrocchi, 3 voll., Roma 1969: I, pp. 26-27; II, pp. 372-273.
44 M. Musté, La ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] l’incontro, come pure il viaggio del figlio di Gregorio Aristakēs al concilio di Nicea, da cui ritorna con i canoni.
Così, a essere stato concluso, senza che alcun incontro abbia avuto luogo né a Roma né in alcuna città in Oriente, nel 314, 315 o 324 ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] Flotta di Difesa, dell'Indice dei Libri Proibiti, per l'Esecuzione e l'Interpretazione del Concilio di Trento, degli Sgravi dello Stato Ecclesiastico, dello Studio di Roma, dei Regolari, dei Vescovi, delle Strade, i Ponti e le Acque, della Tipografia ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] , ma ancor più l’anno seguente, dopo il concilio di Nicea e i vicennalia che Costantino celebrò a Bardill, Constantine, cit., pp. 181-190.
170 Cfr. R. Gnoli, Marmora romana, Roma 1988², pp. 118-119; C. Barsanti, ‘Marmora byzantina’, cit., p. 58. Le ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] fra il trono imperiale e la cattedra romana furono complesse e perfino conflittuali. I vescovi di Roma non vollero presentarsi ai concili convocati dagli imperatori e si limitarono piuttosto a farsi rappresentare; d’altra parte, il rapporto con ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] Federico lasciò la Germania; il 22 novembre 1220 fu incoronato imperatore a Roma e da qui si diresse verso il Regno di Sicilia. Sarebbe tornato 1245 Innocenzo IV depose l'imperatore dinanzi al concilio riunito a Lione. Lettere circolari del pontefice ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...