DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] capitanato a Candia: Ibid., b. 28s, n. 18a; sull'ambasceria a Roma del 1523, un sommario del viaggio, probabilmente del collega Pietro Pesaro, in Storia della cultura veneta, 3, I, Dal primo Quattrocento al concilio di Trento, Vicenza 1980, p. 121. ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] senza essere citato.
Altri trattati da ricordare sono il De concilio et eius auctoritate, il De conscientia, il De ordinibus ecclesiasticis e società nell'Italia medievale. Studi per P. Brezzi, Roma 1988, pp. 795-809; C. Storti Storchi, Aspetti ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] come legittimo pontefice il cardinale cretese Filargo, che il concilio di Pisa aveva eletto al soglio col nome di Alessandro . La nomina però trovò degli oppositori, che si rivolsero a Roma. Per averne ragione, il 2 genn. 1448 i Pregadi risolvevano ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] rientrava ormai in un complesso gioco, tra le mire di Milano e Roma, di Venezia e Firenze, pur se in questo gioco essa era una Nel dicembre del 1431 Eugenio IV decretò il trasferimento del concilio da Basilea a Bologna, iniziativa che gli consentì di ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] fino ai confini dello Stato di Siena papa Martino V, di ritorno a Roma dopo il soggiorno fiorentino, che si era protratto per un anno e mezzo trovava il pontefice, impegnato nei lavori del concilio. gli ambasciatori dovevano ossequiarlo e nel contempo ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] scrivere al cardinale di Lorena, allora al concilio di Trento, descrivendo la sua diocesi come 2, p. 122; B. Cellini. La vita, a cura di A. Jahn Rusconi-A. Valeri, Roma 1901, pp. 310 s.; Mem. istor. di più uomini illustri pisani, IV, Pisa 1792, pp. ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] cause in discussione, a lui concessa il 27 dicembre. Da Roma rientrò forse prima del 15 ag. 1413, se è vera la 123r) della Bibl. Riccardiana di Firenze; il. terzo, pronunciato durante il concilio di Costanza, nel cod. Vat. lat. 3477, f. 205.
Fonti ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] sempre più insistente di una completa rottura tra la Chiesa di Roma e il concilio imponeva alla legazione veneziana una politica quanto mai cauta, che conciliasse gli interessi della Repubblica con quelli del pontefice e dell'imperatore Sigismondo ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] famosissimus doctor legum", presentò Paolo di Giovanni Colusci di Roma per il dottorato in utroque iure;di un'altra commissione con altri tre giuristi, sull'opportimità che si svolgesse un concilio a Firenze ed egli mise in evidenza l'utilità politica ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] XXIII e Gregorio XII, secondo le decisioni del concilio di Costanza, Amedeo VIII, dopo avere seguito il L. Marini, Savoiardi e Piemontesi nello Stato sabaudo (1418-1601), I (1418-1536), Roma 1962, pp. 10, 23, 46, 47; Marie José, La Maison de Savoie. ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...