Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è per gli ordini religiosi un secolo di riforme. Il processo [...] è connotata da una costante aspirazione alla riforma e dai tentativi intesi a realizzarla. Il processo di rinnovamento, sostenuto nel concilio di Costanza, riduce soltanto in minima parte la turbolenza dell’autorità pontificia, lungamente alimentata ...
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Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] poi dalla scomparsa dell’impero romano d’Occidente, e dando vita, a partire dall’8° sec., allo Stato della Chiesa. Nell’11° controllata dalla monarchia francese; lo scisma fu risolto dal Concilio di Costanza (1414-18), che riportò la C.c. sotto la ...
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Luigi IX, santo
Simonetta Saffiotti Bernardi
, Re di Francia, figlio di Luigi VIII e di Bianca di Castiglia, nacque probabilmente a Poissy il 25 aprile 1214. Successo al padre appena dodicenne (1226) [...] vana - quando la questione assunse toni drammatici (concilio di Lione 1245). Per l'impresa italiana del 135) avvenuto nel 1234. Si è inoltre pensato che la Margherita, opposta aCostanza che di marito ancor si vanta (Pg VII 128-129), fosse la moglie ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] creato cardinale, prese parte attivissima alla soluzione dello scisma d'Occidente, intervenendo al Concilio di Costanza che preparò faticosamente; e aCostanza morì poco prima di raccogliere i frutti della sua infaticabile attività. Le sue dottrine ...
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Riformatore religioso (Hipswell o Wiclif, Yorkshire, 1330 circa - Lutterworth 1384). Contrastata figura di ecclesiastico, W. predicò la povertà evangelica, rifiutò la gerarchia della Chiesa e alcuni sacramenti, [...] , ma la stessa università di Oxford dovette sottomettersi e W. ritirarsi a Lutterworth. W., morto in comunione della Chiesa, ebbe sepoltura ecclesiastica; ma quando il concilio di Costanza lo condannò, le sue ossa furono esumate e bruciate (1428 ...
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Umanista e diplomatico (Vicenza 1365 circa - ivi 1441). Fu nella cancelleria di Antonio della Scala, poi in quella dei Visconti (1398-1404), infine, con qualche intervallo, nella Curia romana segretario, [...] , notaro, abbreviatore (1407-35): in tale ufficio seguì le fortunose vicende dei varî papi al tempo del Concilio di Costanza. Lasciò oltre a lettere e orazioni, un'invettiva contro Firenze (scritta circa il 1396 all'inizio della seconda guerra tra ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] V però, dopo una prima composizione dello scisma aCostanza nel 1418, poté ripristinare la sovranità pontificia di Roma Chiesa, superata la crisi del Concilio di Basilea, che aveva spinto di nuovo i signori italiani a impadronirsi delle sue terre, si ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] Nel 1414 venne convocata una nuova assemblea ecclesiastica aCostanza, voluta dallo stesso imperatore Sigismondo, anche per affrontare il movimento degli hussiti e la riforma della Chiesa. Il concilio depose Giovanni XXIII, Gregorio XII rinunciò alla ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] di Costanza relativi alla supremazia del concilio sullo stesso pontefice. Favorì il culto di Maria con l'istituzione della festa dell'Immacolata Concezione, della Visitazione e del Rosario. A Roma dimostrò capacità di amministratore, e amore per ...
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Teologo francese (Compiègne 1350 - Avignone 1420). Indefessamente attivo nel tentare di sanare il grande scisma e sostenitore del primato del concilio dei vescovi sul papa, fu uno degli ispiratori e oratori [...] : mosso dalla preoccupazione di sanare il grande scisma, lavorò indefessamente a tale scopo, promovendo la convocazione del Concilio universale; e a quelli di Pisa (1409) e Costanza (1414) partecipò, facendo in quest'ultimo sentire la sua influenza ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...