Molti personaggi, tutti domenicani, del sec. 15º sembrano esser stati confusi dietro questo nome e riesce difficile districare il problema della loro identificazione. Sembra che un A. sia stato arcivescovo [...] fino al 1431-32), prendendo quindi parte al Concilio di Costanza, un A. di Pera (o di Costantinopoli) è detto A. di Rodi perché qui arcivescovo dal 1432, e sembra doversi distinguere dal precedente, come pure da un A. di Costantinopoli (m. 1430 circa ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] gl'impose di conservare la carica a Valdecristo ove il F. convocò il capitolo generale (1411), rimanendo nell'ubbidienza dell'antipapa fino al 1416, quando, imitando il fratello, aderì al concilio di Costanza. Intanto partecipò al "compromesso di ...
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Monaco, predicatore, poeta (Wiechs, Rosenheim, 1380 circa - Basilea 1433); dopo aver studiato a Vienna (1400), fu monaco a Subiaco (1403), poi (1413) a Mondragone, e prese parte al Concilio di Costanza [...] e Subiaco in tutta la Germania meridionale, introducendola tra l'altro a Tegernsee e Bauern. Sempre in viaggio per i suoi ideali di (1428 a Regensburg, 1430 a Roma, 1431 a Salisburgo), fu infine nel 1432-33 a Basilea, dove partecipò al concilio e ...
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Storico bavarese (n. forse Straubing 1380 circa - m. Ratisbona poco dopo il 1438), canonico agostiniano (1401) e decano di San Magno a Ratisbona, detto il "Livio bavarese"; sue opere principali sono: la [...] , condotta inizialmente fino al 1422 e poi via via aggiornata fino al 1438, e una raccolta di atti relativi al concilio di Costanza; Chronica Husitarum, dal 1419 al 1429, che è la sua opera migliore; una Chronica de principibus terrae Bavarorum, fino ...
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Cardinale (n. 1350 - m. Bulla, presso Losanna, 1418); arcidiacono di Reims fino al 1403, fu creato (1404) cardinale e arcivescovo di Tarantasia dall'antipapa Benedetto XIII, a cui fu a lungo fedele. Caduto [...] dell'antipapa e riuscì a farsi riconoscere i suoi benefici dal neoeletto Alessandro V. Amico e fautore di Giovanni XXIII, che lo nominò cancelliere e camerlengo di S. R. Chiesa, lo difese durante il concilio di Costanza, sia pure abbandonandolo alla ...
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Teologo, noto anche come Giovanni il Piccolo (n. nella regione di Caux 1360 circa - m. Hesdin 1411), docente a Parigi dal 1400. Famoso per aver sostenuto (1408), dopo l'assassinio del duca di Orléans (1407), [...] quando il tiranno cerchi di scalzare il legittimo re dal trono. La sua posizione, contro la quale polemizzò duramente G. Gerson, fu condannata a Parigi nel 1414 e quindi dal Concilio di Costanza (1415) non senza aver suscitato molti contrasti. ...
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Ecclesiastico olandese (Heusden, Bassa Mosa, 1363 - Windesheim 1424). Studiò a Deventer; entrato (1388) nel convento dei canonici regolari agostiniani di Windesheim, ne divenne poi (1391) priore. Fondò [...] la congregazione di Windesheim, di cui fu il primo superiore generale. Al Concilio di Costanza difese il movimento dei Fratelli della vita comune di Geert Groote. Fra i suoi scritti, un Sermo de patribus primitivis e Testamentum. ...
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Teologo (Dinkelsbühl 1360 circa - Vienna 1433); a Vienna fu rettore (1405-06) dell'università, di cui fece un centro di cultura e diffusione delle dottrine riformatrici e del conciliarismo; promotore della [...] riforma monastica, incaricato di importanti missioni diplomatiche, attivo nelle discussioni provocate dallo scisma, partecipò (1414) al Concilio di Costanza di cui fu membro autorevole; scrisse molto, in ogni ramo della teologia. ...
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Eremitano agostiniano (n. Genova 1360 circa - m. dopo il 1423), insegnante nei collegi di Padova, Bologna, Genova e Napoli, predicatore; partecipò al Concilio di Costanza (1414); raccolse, largamente imitato, [...] insegnamenti morali tratti dal senso figurato della Bibbia (Figurae Biblicae o Bibliorum, spesso ristampate, messe all'Indice da Sisto V, a causa di errori poi chiariti). ...
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Teologo cattolico tedesco (m. Lipsia 1427), prof. a Praga e canonico (1414) di quel capitolo metropolitano; fece parte della commissione dei giudici sulla dottrina di Wyclif, nel concilio di Costanza si [...] schierò contro J. Hus, al quale diresse una lettera (1414), e scrisse contro Giacomo di Stříbro (Contra communionem plebis sub utraque specie) ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...