MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] egli si unisce col duca di Milano e il re per "securtà e conservazione commune di tutta Italia", fa prendere Città di Castello, ch'è restituita al Vitelli, favorisce il tentativo di convocazione di un concilio a Basilea; poi entra nella lega papale ...
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La costituzione di associazioni che si assumessero il compito di diffondere la Bibbia, e quindi di produrne un grandissimo numero di esemplari a prezzi più ridotti (non quindi la semplice copiatura, o [...] Altre se ne fondarono a Basilea, a Norimberga (queste si fusero nel 1806), a Berlino (1805, avendo di mira prevalentemente la propaganda in romana, che non vedeva rispettate le prescrizioni del conciliodi Trento (v. bibbia) e nella lettura privata ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] attuazione del suo programma: l'applicazione del Concilio Vaticano ii. Nei primi 14 anni di pontificato (1978-92) ha promulgato il diBasilea "Pace nella giustizia" (1989); celebrazioni ecumeniche romane per il 6° centenario della canonizzazione di ...
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RODOLFO I re di Germania
Heinrich Kretschmayr
Nato il i° maggio 1218, morto a Spira il 14 luglio 1291. Primogenito del conte Alberto IV di Asburgo, signore dell'Alsazia superiore, del territorio di [...] Colmar, resistette vittoriosamente ai vescovi diBasilea e Strasburgo e all'abate di San Gallo, divenendo, sebbene non un regno ereditario e di voler annientare i diritti degli elettori. Nel concilio e nella dieta di Würzburg (1287) si verificarono ...
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Nacque a Terranova nel Valdarno superiore l'11 febbraio 1380. Recatosi a Firenze verso la fine del secolo per attendere agli studî del notariato, vi conobbe Coluccio Salutati, che gli fu largo di consigli [...] , in cui narra le guerre dei Fiorentini dal 1350 alla pace di Lodi (1445), e tradusse la Ciropedia di Senofonte (1447). Le opere sono raccolte nelle edizioni di Strasburgo (1513) e diBasilea (1538); i quattro libri De varietate fortunae, editi da D ...
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PALIOTTO (antependium)
Cuniberto MOHLBERG
Emilio LAVAGNINO
È la denominazione data, nel tardo Medioevo, a quel rivestimento liturgico dell'altare, detto poi pallium, che nasconde la parte anteriore [...] lettera di protesta del clero di Apamea al conciliodi Costantinopoli (536) e la descrizione dell'altare di Santa Sofia di Paolo dell'antependium di Enrico II (secolo X-XI) che provengono dal duomo diBasilea e attualmente sono nel museo di Cluny a ...
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Nacque a Caudebec (Seine-Inférieure) nel 1412; morì a Utrecht il 3 dicembre 1491. C'informò egli stesso delle principali vicende della sua vita con due scritti importanti: Apologia Thomae archiepiscopi [...] Pavia, fu al conciliodi Ferrara del 1439, accompagnò il cardinale arcivescovo di Otranto in un'ambasciata , dopo soggiorni più o meno lunghi a Basilea, a Treviri, a Lovanio, nella quiete studiosa di Utrecht. Si vendicò del suo persecutore scrivendo ...
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Multiforme figura di giureconsulto, ugualmente celebre per i contributi alla formazione del diritto civile francese, per la critica erudita dei testi del diritto canonico, e per la battagliera partecipazione [...] canoni del conciliodi Trento, e cercava d'impedire la fondazione delle scuole dei gesuiti. Sul punto di morte (27 II contra parvas datas et abusus Curiae Rom. (Basilea 1552) e il Conseil sur le fait du Concile de Trent (Lione 1564).
Bibl.: J. Brodeau ...
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Non si sa nulla né sul luogo e data di nascita, né sui primi anni di lui. Probabilmente di origine slava del sud, dovette essere membro dell'ordine domenicano a Udine (perciò è chiamato anche, talora, [...] recò, passando per Firenze, a Basilea, dove il 25 marzo 1482 proclamò un concilio generale. Sebbene il grido dell' z. Vaterl. Gesch. pubbl. dalla Società storica e antiq. diBasilea, V, 1852; Schecht, Andreas Zamometić und der Balser Konzilversuch ...
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Umanista e riformatore (Veroli 1503 - Roma 1570), uno dei più noti rappresentanti dell'evangelismo italiano. In rapporto con numerosi umanisti italiani dell'epoca e con molti scrittori già impegnati nella [...] scagionarsi; finché dopo l'edizione delle sue opere a Basilea (1566), fu nuovamente accusato (1567) dinanzi all'Inquisizione pontefice di fronte a cui rivendicava il primato del concilio; fu impiccato e poi arso. È anche autore di opere pedagogiche ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...