BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] al vero rinnovamento della Chiesa e precorrono quei concili particolari e generali che dovranno sancire l'unità religiosa (1950), pp. 199-217; G. Busino, Italiani all'univ. diBasilea dal 1540 al 1601, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XX ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] indefessa attività per l'applicazione delle decretali del conciliodi Trento con particolare riguardo alla disciplina del clero l'aggressività e il radicalismo confessionale dei riformati di Zurigo, Berna, Basilea e Sciaffusa.
Talvolta il D. si trovò ...
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IMPERIALE, Paolo
Enrico Basso
Figlio del legum doctor Domenico di Francesco e fratello minore del giurista Andrea Bartolomeo nacque a Genova in data non nota, probabilmente da collocare nell'ultimo [...] prendere parte al concilio. I contatti in questo senso erano stati avviati da emissari pontifici fin dal 1434, ma fino a quel momento, per le intromissioni dei padri conciliari riuniti a Basilea, si trovavano in una situazione di stallo, sebbene fin ...
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PUCCI, Francesco
Giorgio Caravale
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze l’11 febbraio 1543 da Elisabetta (o Lisa) Giambonelli e da Antonio di Jacopo dei Pucci di Dino.
Ricevette un’educazione di tipo [...] credenti. Il decano della facoltà teologica diBasilea, Ulderich Koch, professore di scrittura e parroco di St. Peter, gli intimò, anche a di realizzare quell’utopia che coltivava ormai da molti anni, ovvero il sogno della convocazione di un Concilio ...
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UBALDO, santo
Alberto Luongo
UBALDO, santo. – Nacque in luogo ignoto (ma probabilmente a Gubbio o nei pressi) intorno al 1085.
La tradizione vuole che appartenesse a una stirpe aristocratica del contado [...] canonica – che allora seguiva ancora i dettami del Conciliodi Aquisgrana – una nuova regola più conforme allo spirito Baviera, all’inizio del XVII secolo. La città diBasilea tentò invece di procurarsi un frammento originale del corpo del santo ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] degli organi direttivi cittadini.
Nel dicembre del 1431 Eugenio IV decretò il trasferimento del concilio da Basilea a Bologna, iniziativa che gli consentì di accentuare il proprio controllo sulla città.
Nel 1432 i venti membri del Collegio nominato ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] a causa della posizione assunta al Conciliodi Pisa, Gregorio XII tentò di rimuoverlo dall’episcopato di Spoleto allo scopo di insediarvi Nicola Vivario: Palladino fu effettivamente deposto ma il Conciliodi Costanza lo reintegrò nella sede (Ughelli ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] i cardinali, tra cui si trovava lo stesso Ottobono, diretti al conciliodi Lione, e, nell'occasione, si adoperò con essi per un gli offriva molte garanzie. Infatti concesse al vescovo Arrigo diBasilea, che aveva mandato in Italia, pieni poteri per ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] di Horsov, sia un canonico di Breslavia, il celebre Witelo. Tra il maggio e il luglio 1274 partecipò al II conciliodi Lione, riunito da Gregorio X in vista di prete che il 6 maggio 1275 incontrò a Basilea Rodolfo per preparare un incontro con il Papa ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] 1440, presso Alfonso d’Aragona, non ancora re di Napoli, e forse frequentò le lezioni di greco tenute da Lorenzo Valla. L’innata inquietudine portò Pisani a seguire i lavori del Concilio a Basilea: qui pronunciò un’orazione che abbracciava le tesi ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...