VINAY, Valdo
Simone Baral
– Nacque a La Spezia il 10 agosto 1906 da Pietro Giosuè, maestro valdese originario di Villasecca (Torino), e da Iside Saccomani, figlia del direttore della scuola della missione [...] di prendere contatti con il teologo Oscar Cullmann e convincerlo a tenere brevi corsi per gli studenti della Facoltà. Vinay fu un osservatore privilegiato del ConciliodiBasilea, 1948; Università di Jena, 1961; Facoltà teologica Comenius di ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] dalla dottrina del conciliarismo, che affermava la subordinazione del papa alle decisioni del concilio ecumenico. Nel 15° secolo, nei Concilidi Costanza (1414-18) e Basilea (1431), si accese lo scontro tra le due posizioni: quella che considerava il ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] IV usciva rafforzata da questo esplicito riconoscimento del suo primato sul concilio riunito a Basilea. Anche le istruzioni date al C. risentono di questa autorità ritrovata: egli era autorizzato a trattare con tutti, re, baroni, città ecc.; a ...
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Storico e teologo francese (Strasburgo 1902 - Chamonix 1999); prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), Basilea (dal 1938) e Parigi nella École pratique des hautes-études (dal 1949), nella Libera facoltà [...] dal 1953) e alla Sorbona (dal 1954). Fu osservatore (1962-65) al concilio Vaticano II. Studiò soprattutto il Nuovo Testamento e il cristianesimo delle origini, senza perdere di vista le questioni dottrinali, in cui l'eredità della Riforma protestante ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] riconobbe Vittore IV.
Il Concilio del 1423, convocato da papa Martino V, a causa della peste scoppiata a P. fu trasferito a Siena e poi a Basilea (1431).
Pace di P. Fu stipulata (1617) nella guerra per la successione del Monferrato: a Ferdinando ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] Basilea, dove collaborò alla preparazione del concilio per l'unione delle Chiese; fu poi nominato (1437) metropolita di Kiev e di tutta la Russia. Nel 1438, nuovamente delegato presso il concilio dal granduca Vasilij e accusato di eresia. Fuggito, si ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098)
Giuseppe CARACI
Alexandre ABRAMSON
Tomaso NAPOLITANO
Wolfango GIUSTI
Corrado MALTESE
Territorî annessi e variazioni politico-amministrative. - Dopo il 1938 si [...] in altre parti dell'URSS (fra queste Stalinogorsk, nell'oblast′ di Tula, con 76.200 ab. nel 1939). La popolazione dei 31 gennaio 1945 il concilio panrusso approvò lo " Geschichte der Völker der Sowietunion, Basilea 1945; M. Hindus, Mother Russia ...
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L'attuale repubblica di Baviera è in ordine di grandezza e di popolazione, il secondo stato della Germania. Com'è il caso della repubblica d'Assia, anche la repubblica di Baviera è uno di quegli stati [...] di queste è una parte della pianura renana sulla sinistra del fiume, lungo un tratto di quel tronco che va da Basilea processi, persecuzioni, accettando in tutto i decreti del Concilio tridentino. Sotto di lui il ducato cominciò anche a trovare in una ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] 'imperatore che rientrò subito nel regno di Sicilia. Gregorio IX convocò allora un concilio a Roma per deporre l'imperatore, , Napoli 1786; Petri de Vinea Epistolarum libri VI, Basilea 1740; J. Ficker, Forschungen zur Reichs-und Rechtsgeschichte ...
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È un cerchietto di metallo, di solito prezioso, o anche di altra sostanza, che si porta nelle dita delle mani per motivo di ornamento od altro. È conosciuto ed usato dalla più lontana antichità; sembra [...] Italia, se lo vediamo condannato dal concilio provinciale di Milano del 1576: non dextrae, di archeologia di L. A. Milani, II, Firenze 1912; H. Bächtold, Die Gebräuche bei Verlobung u. Hochzeit mit besonderer Berücksichtigung der Schweiz, I, Basilea ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...