FESCH, Joseph
Paolo Alvazzi Del Frate
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 3 genn. 1763da François, capitano di fanteria di origine svizzera al servizio della Repubblica di Genova, e da Angela Pietra Santa. [...] in Svizzera a Basilea, presso la famiglia paterna, dove rimase sino alla nomina a generale di Napoleone, nell' si trasferì a Lione, dove si propose soprattutto di realizzare la conciliazione tra clero costituzionale e clero refrattario, auspicata dal ...
Leggi Tutto
BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] studiò fin circa al 1433 sotto la guida di Vittorino da Feltre. In seguito fu a Basilea, forse in occasione del concilio, e poi si stabilì a Vicenza, dove tenne scuola privata e sposò intorno al 1436 Agnese di Bartolomeo Calderari; tra il 1436 e il ...
Leggi Tutto
GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] la gioventù cattolica e anticipò di quasi mezzo secolo alcuni degli sviluppi del concilio Vaticano II. Un suo der Neuzeit (Basilea 1950).
Dopo la guerra, nel 1945, venne istituita, nell'Università di Tubinga, una cattedra ad personam di "Katholische ...
Leggi Tutto
D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] scomunicò e dichiarò decaduto il sovrano di Napoli, e questi si appellò al concilio contro il provvedimento papale. In un apparsa a Venezia nel 1499 e sia stata ristampata poi a Basilea nel 1556. A Napoli invece furono pubblicate nel 1546 le ...
Leggi Tutto
ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] nome del giovanissimo re di Germania Enrico IV, un concilio, il quale avrebbe dovuto decidere chi fosse il pontefice legittimo tra Alessandro II ed il suo antagonista Onorio II, l'antipapa eletto a Basilea il 28 ott. 1061.
Il concilio iniziò i lavori ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A cavallo tra il Trecento e il Quattrocento, la Chiesa oscilla tra rivendicazioni ormai [...] e alla gestione del patrimonium Petri.
Eugenio IV, succedutogli mentre ancora il concilio era in atto a Basilea, ne ordina il trasferimento in Italia, dove, alla presenza di teologi e prelati greci, si sarebbe anche celebrata la riunificazione delle ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XIV e XV secolo gli imperatori sono retrocessi al ruolo di semplici governanti della [...] Sigismondo, impegnato nel superamento dello scisma della Chiesa con la convocazione dei concilidi Costanza e Basilea. Con l’elezione successiva di tre membri della casata degli Asburgo, il titolo imperiale diviene ormai tradizionale appannaggio ...
Leggi Tutto
L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] nel 1625, e la Società per le m. estere di Parigi (1660). Nel corso del secolo seguente, la vita della Chiesa dopo il concilio Vaticano II, e il nuovo , 1814), la Società delle m. evangeliche (Basilea, 1815), la Società delle m. evangeliche fra ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. 1420 - m. Basilea 1484). Di origine slava; domenicano, dopo il 1478 fu rappresentante dell'imperatore Federico III presso papa Sisto IV. Deluso per la mancata elezione a cardinale, venuto [...] in seguito per intervento dell'imperatore, si recò, passando per Firenze (dove pare incontrasse Lorenzo de' Medici), a Basilea, dove il 25 marzo 1482 proclamò un concilio generale in odio a Sisto IV. Avendo Sisto IV promulgato l'interdetto su ...
Leggi Tutto
Giureconsulto (Spoleto 1409 - Basilea 1439); crebbe a Roma (donde l'appellativo), s'addottorò a Bologna, fu prof. di diritto civile a Siena (dal 1433) e quindi protonotario a Roma; morì a Basilea dove [...] si era recato come delegato di Alfonso d'Aragona al Concilio. Ha lasciato Singularia in causis criminalibus, Consilia et allegationes, commenti al Digesto e al Codice. ...
Leggi Tutto
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...