Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Centro e del Nord, fra il 1432 e il 1434; e poi di Nicola Cusano al tempo del ConciliodiBasilea; e ancora, di altri, a Montecassino, Nonantola, Bobbio, Verona, per dire solo di alcuni), si riunisce, fino alla fine del 15° sec., una messe preziosa ...
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Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] a concludervi la lunga tregua, ambasciatore al conciliodiBasilea (1434), vescovo di Burgos (1435); figura eminente dell'episcopato spagnolo, umanista e traduttore di classici (tradusse opere di Cicerone e Seneca; completò inoltre la versione ...
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Agraria
Il corso, lo spazio di un anno, quindi anche il raccolto, la produzione dei frutti di un anno. In particolare, si chiama a. agraria il ciclo di produzione annuo di un’azienda agraria; rappresenta [...] IX ridusse i frutti alla metà ( a. bonifaciaria, o mezz’annata). Le a. sollevarono viva opposizione specie nel conciliodi Costanza (1414-18). Benché abolite dal conciliodiBasilea (1435), rimasero, anche se ridotte, e poi caddero in disuso. ...
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Uomo politico e generale (n. 1406 circa - m. St. Albans 1455); figlio di John, 1º conte di S., nipote di John di Gaunt, duca di Lancaster. Nel 1432 fu tra gli inviati al ConciliodiBasilea; combatté poi [...] gli York la luogotenenza in Francia; ma la sua incompetenza agevolò il precipitare della situazione (perdita di Rouen e della Normandia). Alla caduta di Suffolk, rimase capo dei ministri; caduto poi in disgrazia, fu rinchiuso per un anno nella torre ...
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Lollardo (Lincolnshire 1380 circa - Praga 1455). Rettore della St. Edmund's Hall di Oxford (1410-14), aderì presto alle idee di Wycliff e dovette fuggire in Boemia (1416 circa). Protetto dalla regina Elisabetta, [...] del decennio 1420-30. Aderì (1427) al gruppo degli "orfani" di Žižka. Delegato boemo al ConciliodiBasilea (1433), ebbe gran peso nella rottura dei Boemi col concilio. Allo scoppio della guerra civile, quando gli "orfani" passarono alla parte ...
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Arcidiacono di Villaviciosa e canonico di Toledo (n. fine sec. 14º - m. 1456 circa). Prof. all'univ. di Salamanca, fu da questa e dal re Giovanni II inviato al ConciliodiBasilea dove ebbe gran peso e [...] Eugenio IV, anche se redasse molti scritti in difesa dell'idea conciliare. Fu uno dei triunviri che sostenne l'antipapa Felice V, il quale nel 1440 lo fece cardinale. Nominato arcivescovo di Cesarea, si ritirò, poi, in un convento della Savoia dove ...
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Giurista, uomo politico e pubblicista (Schweinfurt, inizî sec. 15º - Wehlen, Dresda, 1472). Fautore della riforma ecclesiastica, partecipò al ConciliodiBasilea come vicario dell'arcivescovo di Magonza [...] e quindi come oratore dell'imperatore Sigismondo. Consigliere di Sigismondo, duca del Tirolo, sostenne le ragioni di questo nel dissidio con la curia per causa del vescovado di Bressanone; H. si appellò al concilio e fu scomunicato da Pio II. In tale ...
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Apostolo dei Lituani e teologo camaldolese (n. Praga 2a metà del sec. 14º - m. S. Matteo di Murano 1440). Sottrattosi ai torbidi di Boemia, si recò presso Ladislao re di Polonia, che lo inviò in Lituania [...] nel 1405, rimase a corte sino al 1408, e si recò poi a Camaldoli. Nel 1430 fu in Terrasanta e a Cipro, dove ebbe dispute con teologi greci. Prese anche parte al conciliodiBasilea. Ha lasciato, fra le numerose opere, panegirici e confutazioni ...
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Capo (n. 1380 circa - m. Lipany, Boemia Centrale, 1434) degli hussiti e comandante (dal 1426) degli eserciti taboriti (hussiti radicali). Sconfisse i crociati a Tachov (1427) e a Domažlice (1431). Fu a [...] capo dell'ambasciata boema che prese parte al ConciliodiBasilea (1433) e continuò in seguito a trattare con i legati del concilio a Praga finché, soddisfatte le richieste degli utraquisti dalla Chiesa e divise le forze hussite, fu sconfitto nella ...
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Diplomatico, vescovo e umanista polacco (m. Camerino 1450), segretario del re Ladislao III Iagellone. Nel 1426 gli venne affidata una missione in Italia, e quindi al ConciliodiBasilea, nel quale sostenne [...] principio della superiorità del concilio sul papa. Successivamente ebbe missioni in Francia e in Inghilterra, accompagnò il re Ladislao III nella campagna di Ungheria, e dopo la morte di questo a Varna (1444) passò al servizio di Giovanni Hunyadi. Fu ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...