CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 da Antonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] IV usciva rafforzata da questo esplicito riconoscimento del suo primato sul concilio riunito a Basilea. Anche le istruzioni date al C. risentono di questa autorità ritrovata: egli era autorizzato a trattare con tutti, re, baroni, città ecc.; a ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Basilea, ma soprattutto Ginevra. L'11 ott. 1368 Urbano V lo trasferì alla sede di Cambrai, che era più importante e più ricca di quella di dei cardinali italiani di convocare un concilio per dirimere la questione (il concilio poteva venir convocato ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] grande reputazione, ma anche dalla capacità diconciliare gli ideali pedagogici della cultura umanistica . stampati a Roma nel 1554 e di nuovo a Basilea da Pietro Perna nel 1558, condannati dall'Indice di Paolo IV; il matematico Federico Commandino, ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] , opera apparsa all'inizio del secolo, ma poi rimessa in circolazione dall'autore nel 1434 per segnalare le qualità di Firenze quando si pensava di portare il concilio ecumenico da Basilea in una città italiana. Nel suo panegirico il D. cerca dunque ...
Leggi Tutto
DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] e gli ordini di cattura spiccati a suo carico. Il 25 genn. 1929 sarà invece preso a Basilea dalla polizia svizzera il cardinale G. Lercaro con il quale, dopo la conclusione del concilio Vaticano II, aveva avviato un dialogo non meramente formale.
Il D ...
Leggi Tutto
DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] attendeva ormai da una settimana. Passando per Basilea raggiunse Heidelberg, ciove pubblicò il manifesto Causae la stampa, presso la consueta tipografia, dell'Istoria del concilio tridentino di Paolo Sarpi, che era arrivata in Inghilterra senza il suo ...
Leggi Tutto
CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] di un concilio a Lione. La legazione partì nel febbraio 1476 e rimase in Francia, a quanto sembra, fino al mese di settembre. Di a Venezia da Ottino di Luna intorno al 1500; una seconda edizione, curata da Giovanni Oporino, uscì a Basilea nel 1541 (G. ...
Leggi Tutto
CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] partecipare al concilio antipapale. Quando, nel settembre del 1511, si diffuse la voce infondata della morte di Giulio II, 'Iter insieme al De sermone latino e a Venatio fu stampata a Basilea, Io. Frobenium, giugno 1518 ed in seguitio a Colonia 1522 e ...
Leggi Tutto
BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] del B., e faceva presente che in caso diconcilio "pochi prelati si potesaro presentare a fare uno del B. nel 1473da Bernardo di Pietro da Basilea (altra copia è nel Vat. lat. 1797, ms. del XVI sec.); di Strabone esistono copie nell'Ottob. lat ...
Leggi Tutto
POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] di tendenza. La bolla Apostolici regiminis, il cui testo era stato approvato dall’ottava sessione del Concilio cura del medico bergamasco Guglielmo Grataroli, esule a Basilea per motivi di religione.
Il De incantationibus è dedicato a Ludovico ...
Leggi Tutto
basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...