GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] G. è rappresentato al secondo concilio ecumenico insieme a Teodosio I, mentre nel già citato codice di Gerusalemme, alla c. 265r nel già citato manoscritto diBasilea (cc. Ov, Gv; Walter, 1972, figg. 7, 14).Nelle vesti di Dottore della Chiesa, G ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] del conte; e in una petizione indirizzata dal B. al Conciliodi Zurigo nel 1567 egli dichiarerà che da giovane, prima e dopo diBasilea, Teodoro Zwinger, il successore di Sebastiano Castellione alla cattedra di greco.
Il B. si lamentava di ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] . 1546 il L. si schierò su posizioni conciliariste riproponendo di frequente la definizione del concilio come "universalem Ecclesiam repraesentans" direttamente ripresa dai testi di Costanza e diBasilea. Sempre in questa ottica, il 29 gennaio il L ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] delle opere di Lutero (Mirkovič, p. 56 e n.).
Flacio, infatti, nel 1539 si immatricolò all'Università diBasilea, si per essere pronunciata, si appellò contro i giudici "al futuro Concilio generale libero" (Articoli proposti a fra Baldo(, c.[6] ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] sintesi dei quattro Vangeli, pubblicata a Basilea da A. Osiander nel 1537; le opere di Tolomeo, ivi pubblicate nel 1541) comunque, a difendere la politica conciliantedi Enrico III e di Caterina de' Medici, i quali, in ragione di ciò, nel febbr. 1579 ...
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CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] competenza i problemi del suo tempo, non solo, ma cercasse di affrontarli, in sintonia (e forse anche in appoggio) con le personalità più aperte presenti al conciliodi Trento, riportando il discorso sul piano della Scrittura interpretata alla luce ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] di Trento per prendere parte al concilio.
Ben presto il M. si recò a Otranto al servizio diDi Capua per esercitare le funzioni di maestro di scuola, dietro raccomandazione di 1551 con la falsa indicazione diBasilea, conservato a Erlangen nell'unico ...
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COLOMBELLA, Antonio (Antonio da Recanati)
Carlos Alonso
Nacque a Recanati, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Il C., che fu teologo agostiniano e vescovo di Senigallia, è chiamato concordemente [...] il rettore generale e il procuratore generale diBasilea dovettero assentarsi, fu nominato viceprocuratore generale davanti al concilio. Ma a Basilea restò poco: l'università di Lovanio gli offrì una cattedra di teologia, che il C. accettò e tenne ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] ad Ulma insieme con l'imperatore, che seguì fino a Vienna. Dopo la rottura di Eugenio IV coi padri diBasilea, A. fu tra i primi a riconoscere nel concilio la suprema autorità ecclesiastica. I padri gli concessero, nel dicembre 1439, il patriarcato ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] dalla dottrina del conciliarismo, che affermava la subordinazione del papa alle decisioni del concilio ecumenico. Nel 15° secolo, nei Concilidi Costanza (1414-18) e Basilea (1431), si accese lo scontro tra le due posizioni: quella che considerava il ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...