ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] nome del giovanissimo re di Germania Enrico IV, un concilio, il quale avrebbe dovuto decidere chi fosse il pontefice legittimo tra Alessandro II ed il suo antagonista Onorio II, l'antipapa eletto a Basilea il 28 ott. 1061.
Il concilio iniziò i lavori ...
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Profeta ebreo, successore di Elia, che accompagnò fino alla morte. Pare godesse grande autorità in Israele, Giuda, Edom e Siria, e tutta la narrazione della sua vita è disseminata di gesta miracolose. Grande fama ebbero anche le sue profezie (a Giosafat di Giuda, ad Azael, ecc.). ...
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Gian Roberto Sarolli
Discepolo di Elia e suo successore nell'ufficio di profeta d'Israele (890-840): cfr. IV Reg. 2, 15-9, 37. D. lo menziona in If XXVI 35 (colui che si vengiò con li orsi), traducendo direttamente l'episodio biblico: " Ascendit autem inde in Bethel; cumque ascenderet per viam, pueri ... ...
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Profeta israelita, discepolo e successore di Elia (v.). Era figlio di Shaphat, e oriundo di Abel-mehola a nord della valle del Giordano verso il Galaad; doveva essere un benestante agricoltore, giacché Elia lo trovò ivi che arava con dodici paia di buoi (I[III] Re, XIX, 15-21). Sul campo stesso Elia ... ...
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CAPRANICA (Crapanica), Angelo
Alfred A. Strnad
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina da Niccolò e da una Iacobella. Era fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua ascesa [...] dignità cardinalizia (il 19 novembre di quell'anno egli venne infatti incorporato nel concilio: cfr. Haller, IV, p. 252). Insieme con il fratello, riconciliatosi con Eugenio IV, sembra che abbia lasciato Basilea alla fine di marzo 1435. Il 17 marzo ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] , tanto che ne fu fatta un'altra edizione nel 1538 a Basilea, presso Robert Winter, curata da Joachim Camerarius e corredata nel 1541, ad opera di Hieronymus Guntius di Biberach, di due indici: uno per le voci fuori ordine alfabetico ed uno per ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] dopo i consorti si unirono a Niccolò Fortebraccio contro il pontefice, anch'egli fu di nuovo scomunicato il 9 ott. 1433. Il C. si rifugiò allora presso il concilio riunito a Basilea, ove giunse il 17 nov. 1434. Rimase in questa città almeno un anno e ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] di P. Borraro, Salerno 1980, pp. 33-45).
Non partecipò al concilio anche se nel 1561 da Trento venne richiesta la sua presenza. La stima di una importante tradizione di opere come quella di S. Capece, De vate maximo, pubblicata a Basilea nel 1542, che ...
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DELLA PERGOLA, Delfino
Paolo Cherubini
Nacque agli inizi del sec. XV da Angelo, originario di Pergola (ora prov. Pesaro-Urbino), condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Il padre fu successivamente [...] missione in Grecia il D. la svolse alla metà del 1438, ma prima di lasciare Basilea, il 20 ed il 21 giugno, depositò i propri averi presso l'uditore del concilio, Alberto Ferrari. Questi, durante la sua assenza, si allontanò con i beni, cosicché ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] . Ma egli aveva preso le sue decisioni, e si mise in viaggio per Basilea dove fece il suo ingresso il 19 novembre in compagnia di altri ex familiari di Martino V. Al concilio per prima cosa si dette da fare per riassestare la sua situazione: fece ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] dell'umanità di Cristo, il M. e i suoi compagni sollecitarono l'indizione di un "concilio" anabattista che di lì a poco scritti di Juan de Valdés come Le cento et dieci divine considerazioni, che egli trasmise manoscritte da Padova a Basilea, ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] Niccolò II. La rottura completa avvenne allorché a Basilea, in un concilio indetto dalla reggenza imperiale, fu eletto, con il nome di Onorio II, Cadalo vescovo di Parma, in funzione antialessandrina. Nel conflitto che ne derivò D. dovette schierarsi ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...