Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] ’apologetica di curia del secolo compreso fra Basilea e Trento legge la donazione e il battesimo romano di Costantino (1575) e del palazzo del Laterano (1585-1589), il conciliodi Nicea e il rogo dei libelli diffamatori contro i vescovi nel ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Blarer a Basilea. Altrove, allo scopo di ostacolare candidature protestanti, G. XIII fece procrastinare l'elezione: fu il caso di Münster, il un anno prima del compimento dell'età fissata dal conciliodi Trento e anche fuori dai tempi stabiliti; nel ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] al futuro, una concezione fortemente unitaria di Dio, in cui è assente la distinzione di persone, sarebbe stata ancora rappresentata, più di un secolo dopo i fatti di cui ci si sta occupando, dal conciliodi vescovi italiani riunito a Roma intorno ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] rappresentanza del concilio; qualche giorno dopo si mossero anche l'arcivescovo della Tarantasia Marco Condulmer, nipote di Eugenio IV, legato a latere, e Nicolò Cusano (anch'egli come rappresentante della "pars sanior" diBasilea); ma indubbiamente ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] a causa della posizione assunta al Conciliodi Pisa, Gregorio XII tentò di rimuoverlo dall’episcopato di Spoleto allo scopo di insediarvi Nicola Vivario: Palladino fu effettivamente deposto ma il Conciliodi Costanza lo reintegrò nella sede (Ughelli ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] alla Curia, che aveva in più occasioni denunciato gli abusi della Chiesa e nel marzo di quell'anno si era recato a Basilea tentando di riunire un concilio per detronizzare Sisto IV. Il papa era preoccupato per l'atteggiamento ambiguo assunto dall ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] dalla dottrina del conciliarismo, che affermava la subordinazione del papa alle decisioni del concilio ecumenico. Nel 15° secolo, nei Concilidi Costanza (1414-18) e Basilea (1431), si accese lo scontro tra le due posizioni: quella che considerava il ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] Basilea, ma soprattutto Ginevra. L'11 ott. 1368 Urbano V lo trasferì alla sede di Cambrai, che era più importante e più ricca di quella di dei cardinali italiani di convocare un concilio per dirimere la questione (il concilio poteva venir convocato ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] di questo risveglio di responsabilità e di spiritualità ecologica sono ad esempio l'assemblea delle Chiese europee a Basilea 'ebraismo, Genova 1986).
Simone, M. (a cura di), Il Concilio venti anni dopo. Le nuove categorie dell'autocomprensione della ...
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Leone IX, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002, dal conte Ugo d'Eguisheim e da sua moglie Helvide (di Dabo?), in Alsazia, dunque in un territorio di lingua germanica. I genitori parlavano [...] Eguisheim (la preferirono a Basilea e Strasburgo, entrambe in Alsazia, o a Metz, che era posta al di là dei Vosgi come Toul il Gargano e, infine, Siponto, dove fu riunito un grande concilio contro i simoniaci. In aprile, a Roma, venne celebrata la ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...