Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] tra il papa e il ConciliodiBasilea, la Prammatica sanzione di Bourges che privava il papa di qualsiasi possibilità di influenza sulla Chiesa transalpina e riconosceva ai concili un ruolo superiore a quello del vescovo di Roma. Nello stesso anno, i ...
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ANDREA da Palazzago (A. da Venezia)
Concetta Magliocco
Nato a Palazzago (prov. di Bergamo) ai primissimi del sec. XV, studiò a Padova, ove si laureò in medicina nel 1426. Medico e cameriere segreto di [...] Torino. Il 19 febbr. 1437 fu mandato dal papa presso Amedeo di Savoia, forse per allacciare trattative riguardanti il conciliodiBasilea. Nello stesso anno soggiornò presso la corte di Borgogna, ove fu favorevolmente accolto da Filippo il Buono. In ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovo di Palermo, partecipò al conciliodiBasilea, ove, prima del 1442, [...] d'Aragona ed Eugenio IV, abbandonò il concilio, anche l'A. s'allontanò da Basilea, trasferendosi, con ogni probabilità, a , Milano 1819, pp. 227-229; F. Novati, L'obituario della cattedrale di Cremona, in Arch. stor. lombardo, VII (1880), p. 579; O ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] e con lo scisma d’Occidente, durante il quale gli Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concilidi Pisa (1409), di Costanza (1411-18) e diBasilea (1431), e mirarono alla nazionalizzazione della Chiesa attraverso l’affermazione ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilîdi Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] intransigente dell'autorità papale, sciogliendo il Conciliodi Costanza, convocandolo poi a Pavia, trasferendolo a Siena e riconvocandolo, sotto la guida del suo legato, il card. Cesarini, a Basilea. Poco propenso ad affrontare il problema ...
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Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovo di Piacenza (1404). [...] invece creato cardinale dall'antipapa Giovanni XXIII. Assolse importanti incarichi come legato ed ebbe parte notevole nei concilîdi Costanza, diBasilea e di Firenze; nel 1426 fondò un collegio per studenti poveri che, nel 1804, fu unito al collegio ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] Concilidi Lione (1245 e 1274) e soprattutto di Ferrara-Firenze-Roma (1438-45); altri tentativi si ebbero tra il 16° e il 19° sec., mentre maturava, in isolate figure di europee (cattolico): la prima tenuta a Basilea nel 1989 sul tema della pace nella ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] attuazione del suo programma: l'applicazione del Concilio Vaticano ii. Nei primi 14 anni di pontificato (1978-92) ha promulgato il diBasilea "Pace nella giustizia" (1989); celebrazioni ecumeniche romane per il 6° centenario della canonizzazione di ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] di questo risveglio di responsabilità e di spiritualità ecologica sono ad esempio l'assemblea delle Chiese europee a Basilea 'ebraismo, Genova 1986).
Simone, M. (a cura di), Il Concilio venti anni dopo. Le nuove categorie dell'autocomprensione della ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] vescovi eleggevano papa, il 30 sett. 1061, Anselmo da Baggio, vescovo di Lucca, che prese il nome di Alessandro II. Il 28 ottobre si riuniva a Basilea un concilio, per volontà della corte germanica, che invece dichiarava eletto Cadalo con il ...
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basileese
baṡileése (letter. baṡileènse o baṡiliènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. mediev. Basileensis o Basiliensis]. – Della città e del cantone di Basel o Basilea (lat. Basilia o Basilea), nella Svizzera settentr., in prossimità del confine...
compattata
s. f. [dal lat. uman. compactatum, pl. compactata, der. del lat. compactum «patto»]. – Convenzione reciproca, patto, accordo; per lo più al plur., le compattate (o latinamente i compactata), riferito sempre a patti storicamente...