Nato probabilmente nel 1379, morto in Igualada il 2 aprile 1416. Figlio di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona, e perciò fratello di Enrico III, alla morte di questo sovrano [...] 1412, proclamarono F. re d'Aragona. Nei seguenti quattro anni di governo F. si adoperò molto per riparare ai gravi sconcerti prodotti del conciliodiCostanza, che si abboccarono con lui in Perpignano il 31 agosto 1415, F. tentò di persuadere ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] , e diversi pareri al collegio dei cardinali. Nello stesso concilio contrastò pure le obiezioni del re Roberto di Baviera. Partecipò agl'inizî del conciliodiCostanza in qualità di advocatus concilii, ritornando quindi a Bologna, dove morì.
Godette ...
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Nato nel 1382 dal duca Leopoldo III, fondatore della linea leopoldina degli Asburgo e da Viridis Visconti di Milano; morto il 24 giugno 1439. Fu dal 1404 coreggente del Tirolo e reggente dell'Austria Anteriore; [...] e gl'irrequieti cantoni svizzeri, venne in contrasto con l'imperatore e con il conciliodiCostanza per aver aiutato nel 1415 il papa Giovanni XXIII a fuggire dal concilio. Fu mandato in esilio e proscritto; ma il 12 maggio 1418 si riconciliò con ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] privilegi delle Chiese, con la convocazione del Conciliodi Arles (314) e del grande Conciliodi Nicea (325) da lui stesso presieduto alla morte diCostanzo, Giuliano (360-363) intervenne sul regime tributario con un programma di sgravi fiscali ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] fiorentino. È vero che in alcune epistole di questi anni, come in quelle a Poggio sui casi del conciliodiCostanza, appare talvolta il rimpianto dei vecchi amici di Curia e degli anni di intensa partecipazione agli uffici e ai problemi della ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] del papa sui "tiranni", tendevano a dissolvere alla lunga, in una accentuata debolezza di governo, lo Stato della Chiesa. L'abolizione, o la limitazione, richiesta perciò dal conciliodiCostanza e iniziata da Martino V, sotto B. IX riuscì solo in un ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] nel 1431 (3 marzo) ebbe luogo subito dopo il torbido avvio del conciliodi Basilea, che era stato convocato ai sensi del decreto Frequens del conciliodiCostanza, ma che doveva la sua concreta esistenza alle pressioni esercitate da Sigismondo ...
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CALLISTO III, papa
Michael Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dic. 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] predicatore domenicano. Nel 1416 Alonso fu scelto come delegato ufficiale della diocesi di Lérida al conciliodiCostanza, ma, in seguito all'ascesa al trono di Alfonso V, che al concilio si opponeva, non vi partecipò. Si recò invece a Barcellona a ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del conciliodi Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Santa Sede. Secondo un'interpretazione ampiamente diffusa tra gli studiosi, la riduzione delle entrate spirituali decisa dal conciliodiCostanza avrebbe sollecitato il papato ad accentuare il suo interesse per la gestione delle terre del suo dominio ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Basilea, che, nelle aspettative generali, avrebbe dovuto portare a termine quella riforma della Chiesa di cui nelle residue sessioni conciliari e dopo chiuso il conciliodiCostanza, Martino, che nel 1420 aveva fatto ritorno a Roma, si era limitato a ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...