FRANCESCO di Biondo da Firenze (Francesco Biondi)
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Nacque probabilmente a Firenze, tra gli anni Ottanta-Novanta del sec. XIV.
Il suo nome ha offerto diverse questioni agli eruditi: figlio di un ser [...] chiamato a far parte della delegazione dell'Ordine domenicano al conciliodiCostanza (1414-18), dove fu fra i prediletti compagni del cardinale Banchini. Nel 1423 F. venne nominato vescovo di Arbe in Dalmazia; nel 1428 Martino V lo trasferì alla ...
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ADIMARI, Alamanno
Edith Pàsztor
Nato a Firenze nel 1362 (il suo epitafio lo dice morto sessantenne nel 1422), divenne dottore utriusque iuris.Fu canonico del duomo di Firenze, poi parroco della chiesa [...] " dell'università nelle cause relative ai benefici (fu nominato il 1maggio 1413). La missione ebbe termine coll'aprirsi del conciliodiCostanza, al quale l'A. partecipò, divenendo uno dei collaboratori più vicini al nuovo papa Martino V.
Il 17 febbr ...
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BIUMI (Bimio), Paolo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia, figlio di Giovanni, decurione della città e consigliere dell'imperatore Sigismondo, nacque a Milano nella seconda metà nel sec. XIV. Si licenziò [...] gli guadagnò stima e incarichi. Filippo Maria Visconti lo inviò come suo rappresentante a Pavia presso Martino V reduce dal conciliodiCostanza: in onore del papa il B. pronunciò l'8 ott. 1418 una solenne orazione. Secondo l'epitaffio dettato da un ...
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BAGLIONI (Balleonibus, Ballionibus, de Balionibus, de Ballionibus), Angelo
Filippo Liotta
Ecclesiastico e giurista perugino, "legum doctor" nel 1389 secondo gli Annali perugini (in Mariotti), che lo [...] "decretorum doctor", ma è da ritenere con ogni probabilità che egli fosse utriusque iuris doctor.
Partecipò al conciliodiCostanza nel 1414-15, probabilmente nell'esercizio delle sue funzioni giurisdizionali, come è attestato da un registro presso ...
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BARILLI, Filippo
Silvano Borsari
Conosciamo pochissimo l'attività del B. prima dell'elevazione alla cattedra arcivescovile di Capua: è ad ogni modo molto probabile che egli debba essere identificato [...] del papa pisano, anche'il B. passò all'obbedienza di Giovanni XXIII, per cui lo vediamo presente alla corte di quest'ultimo nel marzo 1414- In seguito partecipò al conciliodiCostanza. La sua attività posteriore ci è nota attraverso quanto narrano ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] di fuori della sfera d'influenza diCostanza. Nonostante ciò, ella rilasciò una serie di diplomi a favore di Casamari, relativi ai possedimenti del monastero in Terra di dichiarato deposto Ottone IV dal concilio lateranense, Federico II fece condurre ...
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COSTANZAdi Francia
Léon-Robert Ménager
Nata dalle seconde nozze di Filippo I re di Francia con Berta, figlia di Fiorenzo conte di Olanda, come la maggior parte delle donne del mondo medievale, non [...] del 1106, giorno di Pasqua, e il 26 maggio, quando venne tenuto un concilio a Poitiers. Boemondo era molto più anziano di C. essendo nato complicità del conte di Conversano, senza reazione alcuna da parte di Guglielmo o diCostanza.
Costei si stabilì ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e diCostanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] Costanza d'Aragona. Mentre dapprima era intenzione del papa di impedire in ogni modo l'unione della corona imperiale a quella reale di Sicilia sul capo di F., le pretese di Ottone di a Roma il concilio indetto col fine di deporlo, catturando gran ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] Inquisizione romana, 1542) e infine, nel dicembre 1545, convocò il conciliodi Trento. Fu inoltre grande mecenate e incline al nepotismo.
Vita e attività
Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica e andò a Firenze per istruirsi nella ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] del rivale (1411). Si preoccupò subito di dare una soluzione allo scisma d'Occidente, anche per l'instabile situazione creatasi in Boemia. Convinse l'antipapa Giovanni XXIII a convocare il concilio a Costanza (1414) e fu fautore deciso e convinto ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...