Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola edi Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] essere castigata, poi rinnovata, e che ciò era imminente. Allontanatosi da Firenze (1487) per recarsi a Ferrara, poi a Brescia, a Genova e ancora a Brescia, ritornò a Firenze (1490) richiamatovi per l'insistenza di G. Pico della Mirandola presso ...
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TARENTINO, Cardinal
Giuseppe MARINI
Così detto dal nome del suo arcivescovato di Taranto, tenuto dal 1421 al 1444. Era Giovanni Berardi, discendente dai conti dei Marsi, signori di Tagliacozzo dove [...] e Giovanni di Tagliacozzo. Fu al conciliodi Basilea dal 1432 al 1437. Per aver convalidato il trasferimento del concilio, voluto dalla minoranza, fu imprigionato; ma, riuscito a fuggire, fece confermare dal papa il trasferimento a Ferrara ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e infine, il 30 genn. 1651, fu consacrato vescovo nella cattedrale diFerrara. Nel marzo di Innocent XI. Les appels au future concile de 1688 et l'opinion française, Paris in Accademie e cultura. Aspetti storici tra Sei e Settecento, Firenze 1979, pp ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Ferrara, Treviso e Belluno, in lotta con il patriarca di Aquileia e il vescovo di Feltre e Belluno. Ottenne impegni in denari e uomini per la crociata dal podestà di Modena e della stessa Bologna. E i canoni del IV concilio Lateranense (1215), ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] intransigenti econciliatori. Riflesso di questa fase di incertezza culturale e politica della Chiesa di fronte alle novità edi una territori di Avignone e del Contado Venassino, alle Legazioni di Bologna, Ferrarae Ravenna e al porto di Ancona e ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, edi Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] del Concilio il cardinale Curzio Origo; alla Dataria il cardinale Pietro Marcellino Corradini; alla Legazione di Bologna il cardinale Tommaso Ruffo, senza che debba rinunciare all'arcivescovato diFerrara; maestro di Camera Sinibaldo Doria. E teologo ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] di eterodossia e persino di ateismo circolanti sul suo conto; per Renata di Francia, consorte dell’alleato duca diFerrarae del Conciliodi Trento. Mostra documentaria (catal.), a cura diE . Politica, Inquisizione e storiografia, Firenze 1999; Id., ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] Pio IX (1866-1878), a cura di M. Vismara Missiroli, Roma 1988; S. Ferrari, Sinodi econcili dall’unificazione al nuovo secolo, in La Chiesa e la società industriale (1878-1922), a cura diE. Guerriero, A. Zambarbieri (Storia della Chiesa, iniziata da ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] come studente di teologia nello Studio conventuale diFerrara. Era già suddiacono e nel corso le disposizioni del conciliodi Trento, secondo il -59 (trad. it. Vita economica e sociale di Roma nel Cinquecento, Firenze 1979); R. Robres Lluch-V. ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di Castiglionchio, nel De curiae commodis (Ferraraconciliodi Trento il rapporto tra politica e religione imboccò una strada opposta a quella descritta da Alberti e da Machiavelli, e il pensiero uscito dalla scuola di cura di G. Gentile, Firenze 1958 ...
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