ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] chiamò dalla Francia avendo pensato di affidargli il difficilissimo incarico di presiedere il conciliodi Basilea (sett. 1433). papa, che lo nominò presidente del concilio che si andava intanto riunendo a Ferrara dai primi mesi del 1438 per tentare ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] contro Alfonso d'Este; quella di privare con la forza quest'ultimo del ducato diFerrara, riconosciuto feudo ecclesiastico; l' trattare con Carlo V la questione del concilio con i protestanti. Il vescovo di Tortona Umberto Gambara accompagnava il B., ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] prima della fine del Settecento) e Dell'occupazione austriaca diFerrara. Era favorevole a riforme, anche per lo Stato pontificio al tempo del Concilio vaticano, la cui storia fu scritta dal suo amico mons. Cecconi, arcivescovo di Firenze. L'A ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] II -, quanto dal diploma emesso a favore del vescovo diFerrara Rolando il 27 apr. 1047: con esso infatti Enrico sua marca a settentrione dell'Appennino si trovavano presenti al conciliodi Pavia -, e che aveva già constatato l'ostilità nutrita ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] 1651, fu consacrato vescovo nella cattedrale diFerrara. Nel marzo di quell'anno giunse anche il placet spagnolo ; J. Orcibal, Louis XIV contre Innocent XI. Les appels au future concile de 1688 et l'opinion française, Paris 1949; C. Miccinelli, Il ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] prestigio spirituale offuscato dal lungo periodo di scisma pontificio e di contese con i maggiori principi all'epoca dei grandi concilidi Costanza e di Basilea. La Repubblica non aveva contestato il ruolo di guida spirituale della Cristianità che la ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] epistolare fra il G. e Isotta Nogarola.
Nel 1438 il conciliodi Basilea si trasferì a Ferrara: inaugurato l'8 gennaio da Niccolò Albergati, impegnò moltissimo il G. nell'attività di interprete fra greci e latini, oltre che nella declamazione del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Figlio"), seguendo il metodo già suggerito anni prima dal conciliodi Firenze: non si propone perciò il problema della legittimità nova" della sconfitta inflitta alle truppe veneziana dal duca diFerrara - che proprio in quei giorni del dicembre 1509 ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] 30 ott. 1545, alla vigilia dunque dell'apertura del conciliodi Trento, il B. poteva scrivere al duca diFerrara che si era terminato in un solo giorno, "per via di charità et amore", "quello che per via di liti in Roma non si è potuto in diciassette ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] di S. Lucia di Paciano (Perugia); assicurò beni all’abate di Farfa; placitò a favore della Chiesa diFerrara in che nell’ottobre del 1106 consacrò anche la cattedrale di Parma e tenne il conciliodi Guastalla. A lui M. fornì l’accompagnamento per ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...