PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] in virtù delle speciali facoltà di cui il cardinale diFerrara godeva. La trattativa fu interrotta da una missiva di Carlo Borromeo, che l’11 marzo 1562 invitò Paleologo a presentare le proprie istanze ai legati al conciliodi Trento. Qui giunto con ...
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MICHIEL, Fantino
Dieter Girgensohn
– Nacque nel 1350 circa nella nobile famiglia veneziana da Maffeo di Marco e da una Cateruzza di cui non conosciamo il casato.
Il padre risiedeva a Venezia nella parrocchia [...] . Nel marzo 1418 fu ambasciatore al conciliodi Costanza, soprattutto per esprimere a Martino V età minore di Nicolò III d’Este marchese diFerrara, Reggio Emilia 1910, pp. 83-88 n. Y; Bilanci generali della Repubblica di Venezia, I, 1, a cura di F. ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] la sua presenza. Già in precedenza il D. aveva avuto occasione di visitare Ferrara ove aveva risieduto in occasione del concilio del 1438-39 per l'unione con i Greci. A Ferrara la notizia delli sua nomina fu accolta con indubbio piacere, perché il ...
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TIEPOLO, Giacomo
Marco Pozza
– Figlio di Pietro residente nella parrocchia di San Ermagora e di madre sconosciuta, nacque a Venezia probabilmente poco prima del 1170, se vent’anni più tardi, nel 1190, [...] rappresentanti veneziani al ritorno dal Conciliodi Lione (dove fu decisa la deposizione di Federico II), Marino Morosini, pugliesi. Giovanni fu conte di Ragusa nel 1237-38, nel 1240 prese parte all’assedio diFerrara, poi sconfisse una flotta ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] si opponeva alla traslazione o alla sospensione del concilio e chiese fosse rinviata la promulgazione del decreto dell'aiuto del duca Ottavio, la difese dagli attacchi del duca diFerrara, che per protesta confiscò i beni dei da Correggio nel ducato. ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] incontrò nuovamente con Francesco I e si parlò del concilio. Anche su questo punto il re si mostrò poco ), pp. 373, 379-381, 417; A. Frizzi, Mem. per la storia diFerrara, IV, Ferrara 1848, p. 342; G. Sardi, Dei mecenati lucchesi nel sec. XVI, Lucca ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] della minoranza il 18 sett. 1437 e inaugurò il concilio d'unione l'8 genn. 1438 a Ferrara. Il processo iniziato a Basilea contro il B. a Magonza. Il 27 febbraio il conciliodi Basilea aveva pronunciato la sentenza contro di lui, e probabilmente il B. ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] vieppiù questo orientamento pastorale del C., pur nell'ambito di una sensibilità di corte.
Arcivescovo di Besançon nel 1437, nello stesso anno è impegnato nella convocazione del concilio a Ferrara, ove interviene a favore dell'unione delle Chiese ...
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VICENTINO, Nicola
Davide Daolmi
VICENTINO (di Vicentini), Nicola. – Nacque presumibilmente a Vicenza nel 1510, figlio di Giovanni (non si conoscono altri familiari). Vicentino dichiarò di avere «anni [...] ) Vicentino si dichiara allievo di Adrian Willaert, compositore attivo alla corte estense diFerrara fino al 1527, gli Il beneficio ecclesiastico quale risorsa economica prima e dopo il Conciliodi Trento: un caso emblematico, Lucca 1999; T.R. ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] di San Sisto e di Guardia Piemontese. Compì gli studi di filosofia e medicina probabilmente a Padova o a Ferrara. Fu, comunque, a Ferrara i padri del secondo conciliodi Nicea non esitarono ad accogliere la dottrina di Platone della sostanza corporea ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...