CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] del collegio filosofico-matematico dell'università pontificia diFerrara. Seguirono le designazioni a ministro provinciale conciliazione.
Nel pieno della lotta politica del '48, dunque, sotto lo pseudonimo di T. Zarelli e con la falsa indicazione di ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] deposizione di Giovanni XXIII ricoprì la carica di notaio del concilio almeno a partire dal maggio 1415 e fu testimone del supplizio di prima del congresso diFerrara, ma è un'ipotesi non dimostrabile; in questi mesi probabilmente godé di un certo ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] si trovava a Roma, nel corso del V concilio Lateranense, Pagnini ricevette da Leone X il di numerose traduzioni volgari cinquecentesche che pretesero di aderire all’originale, per esempio quella toscana di Santi Marmochino o la Bibbia diFerrara ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] nomina a referendario delle due Segnature e, in seguito, di vicelegato a Ferrara e di governatore a Fermo (1614). Il 29 maggio 1624 dei decreti del conciliodi Trento, riveste un particolare interesse anche per i conflitti di giurisdizione e per ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] del card. B. Giraud arcivescovo diFerrara annunciante le dimissioni da quella diocesi, s.l. 1777, 2 pp. n.n.). Il G. fece parte delle congregazioni del Concistoro, dell'Esame dei vescovi, del Concilio, dei Vescovi e regolari, della Reverenda ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento, a cura di G. Arnaldi - M. Pastore Stocchi, I, Vicenza 1980, 1991, a cura di M. Tavoni et al., II, L'Italia e l'Europa non romanza. Le lingue orientali, Ferrara 1996, pp. ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] commise la visita, insieme col vescovo diFerrara, di un monastero femminile nelle vicinanze di Firenze, S. Pietro in Monticelli conciliodi Basilea. La legazione si inaugurò, come d'uso, con la contemporanea concessione al D. di una serie di facoltà ...
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MUCANZIO, Giovanni Paolo
Massimo Ceresa
– Nacque a Roma intorno al 1557. Ebbe tre fratelli, Francesco (m. 1592), Bartolomeo (1548-1629) e Biagio, e tre sorelle, Ottavia, Prudenza e Caterina.
Poiché [...] delegazione dei vescovi ruteni dopo il conciliodi Brest che aveva riconosciuto l’autorità di Roma sulla Chiesa rutena; i la Relatione della solennissima entrata fatta in Ferrara dal Serenissimo Duca di Parma il dì 29 Giugno 1598 (ibid., Stamperia ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] lo condusse alla corte di Alberto II, re dei Romani, insieme con Bernardo Giugni e Giuliano Davanzati. Durante il tragitto essi sostarono a Ferrara, ove si trovava il pontefice, impegnato nei lavori del concilio. gli ambasciatori dovevano ossequiarlo ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] libanesi delegati del patriarca dei maroniti al concilio lateranense e gli commise la verifica dell' Maria Simoneta Cremonensis... Kal. Martil".
Doveva essere dedicato al duca diFerrara Ercole Il, ma il trasferimento dell'autore a Pavia fu causa ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...