CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] conto dell'abate di S. Nicolò di Lido. Nel 1428, secondo il Facciolati, fu inviato dal Senato veneto a Ferrara insieme con Paolo con Andrea Donato è inviato quale ambasciatore di Venezia al conciliodi Basilea, dove chiamava come suo siniscalco o ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] a Ferrara dove il C. giunse l'8 marzo 1438, insieme con il cardinal Cesarini e Oddone de' Varri. Poi, al seguito del concilio, egli si trasferì a Firenze, dove sottoscrisse le bolle di unione dei greci (6 luglio 1439), degli armeni (22 nov. 1439 ...
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COLTELLINI (de Cultellinis, de Bononia), Giovanni
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Appartenente a una famiglia di mercanti bolognesi, nacque, probabilmente a Bologna, tra il 1355 e il 1360, come inducono [...] . 1405 e la ricoprì per sei anni.
In veste di provinciale partecipò al conciliodi Pisa, dove si trattenne per tre mesi. Il 28 dal capitolo provinciale diFerrara. Per gli anni 1429-30 abbiamo varie notizie della sua attività di predicatore a Bologna ...
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PIATTI, Flaminio.
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Massimo Carlo Giannini
Nacque a Milano (o a Turbigo) verso il 1550 da Girolamo, di famiglia patrizia, e Antonia Vismara d’Aragona. Ebbe diversi fratelli: Ludovico, che fu medico [...] . Sede e che la questione della successione al Ducato diFerrara non era ricompresa nei casi della bolla del predecessore. notizie sull’attività del cardinale. Membro della congregazione del Concilio sin dal 1592, entrò in quella dei Vescovi e ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] conciliodi Costanza, riuscì a ottenere, per l'intervento di suo zio, la carica di vicecamerlengo della Chiesa in sostituzione di per questo egli riuscì a vincere l'opposizione di Eugenio IV, che, prima a Ferrara e poi a Firenze, aveva iniziato e ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Galeotto
Nicola Criniti
Nacque nel 1374 a Verona da Guglielmo e da Taddea di Maso Tarlati d'Arezzo, ricevendo il nome dal cardinale Galeotto di Pietramala, zio [...] 1415 ricevette l'incarico di trattare una nuova lega con Venezia, con Pandolfo Malatesta, con il marchese diFerrara e "quant'altri Martino V, eletto da poco al soglio pontificio dal conciliodi Costanza, fece solennemente ingresso in Milano, il B., ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] Ippolito scriveva al nipote in modo affettuoso e conciliante. A suggello dell'avvenuta pacificazione, nel maggio 1572 a Roma, e da qui informò il duca diFerrara, Alfonso II d'Este, della morte di Ippolito.
Il M., benché servitore del cardinale ...
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MEDICI, Bernardo
Vanni Bramanti
de’. – Nacque probabilmente a Firenze nei primi anni del Cinquecento (nel 1501, secondo la Hierarchia catholica; nel 1503, secondo Litta) da Antonio di Bernardo e da [...] senza infine dimenticare la questione della precedenza con il duca diFerrara, Ercole II d’Este. Il M. raggiunse la corte contro Pierluigi Farnese, il conciliodi Trento e, secondo le istruzioni ricevute, la questione di Piombino e quella della ...
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FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] opponeva la S. Sede al duca diFerrara Alfonso d'Este, per il possesso delle città di Modena, Reggio e Rubiera, e sulla vescovato, magari più remunerativo.
Partecipò al conciliodi Trento in qualità di vescovo titolare di Milo (nonostante che, dal 6 ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] questione dell'umanità di Cristo, il M. e i suoi compagni sollecitarono l'indizione di un "concilio" anabattista che di lì a poco, si era recato ancora presso le comunità diFerrara, di Padova e di Vicenza. Nel medesimo periodo era stato chiamato ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...