CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] 25 fiorini d'oro al mese, sul censo della città diFerrara.
Comunque già dall'ottobre 1418 il C. aveva ripreso cod. 784 (f. 123r) della Bibl. Riccardiana di Firenze; il. terzo, pronunciato durante il conciliodi Costanza, nel cod. Vat. lat. 3477, f. ...
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CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] B. Galeotti, Trattato degli huominiillustri di Bologna, Ferrara 1690, pp. 38-40; G. Poggiani, Epistolae et orationes, a cura di A. M. Graziani - G . CXIII-CXIV; S. Pallavicino, Istoria del conciliodi Trento, a cura di F. A. Zaccaria, IV, Faenza 1795, ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] vescovo di Vicenza Matteo Priuli.
Il D. si ricollegava alla tradizione di studi galeniani inaugurata a Ferrara dal commedia "regolare" in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo quattrocento al Conciliodi Trento, III, Vicenza 1981, pp. 464 s. ...
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CAPODILISTA (Cha de Chavi de Lista, Cavi di Lista, de Capiteliste, Capitelistae, Capud Liste), Giovan Francesco
Mirella Tocci
Gli antichi scrittori che si occuparono dei Capodilista premettono alla [...] conto dell'abate di S. Nicolò di Lido. Nel 1428, secondo il Facciolati, fu inviato dal Senato veneto a Ferrara insieme con Paolo con Andrea Donato è inviato quale ambasciatore di Venezia al conciliodi Basilea, dove chiamava come suo siniscalco o ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] a Ferrara dove il C. giunse l'8 marzo 1438, insieme con il cardinal Cesarini e Oddone de' Varri. Poi, al seguito del concilio, egli si trasferì a Firenze, dove sottoscrisse le bolle di unione dei greci (6 luglio 1439), degli armeni (22 nov. 1439 ...
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COLTELLINI (de Cultellinis, de Bononia), Giovanni
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Appartenente a una famiglia di mercanti bolognesi, nacque, probabilmente a Bologna, tra il 1355 e il 1360, come inducono [...] . 1405 e la ricoprì per sei anni.
In veste di provinciale partecipò al conciliodi Pisa, dove si trattenne per tre mesi. Il 28 dal capitolo provinciale diFerrara. Per gli anni 1429-30 abbiamo varie notizie della sua attività di predicatore a Bologna ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] conciliodi Costanza, riuscì a ottenere, per l'intervento di suo zio, la carica di vicecamerlengo della Chiesa in sostituzione di per questo egli riuscì a vincere l'opposizione di Eugenio IV, che, prima a Ferrara e poi a Firenze, aveva iniziato e ...
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BEVILACQUA (de Bivilacquis, Beacqua), Galeotto
Nicola Criniti
Nacque nel 1374 a Verona da Guglielmo e da Taddea di Maso Tarlati d'Arezzo, ricevendo il nome dal cardinale Galeotto di Pietramala, zio [...] 1415 ricevette l'incarico di trattare una nuova lega con Venezia, con Pandolfo Malatesta, con il marchese diFerrara e "quant'altri Martino V, eletto da poco al soglio pontificio dal conciliodi Costanza, fece solennemente ingresso in Milano, il B., ...
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MANZOLI, (Manzuoli) Benedetto
Marco Cavarzese
Nacque a Modena intorno al 1530, figlio di Melchiorre, discendente da una famiglia dell'aristocrazia cittadina che aveva ricevuto diploma di nobiltà dall'imperatore [...] Ippolito scriveva al nipote in modo affettuoso e conciliante. A suggello dell'avvenuta pacificazione, nel maggio 1572 a Roma, e da qui informò il duca diFerrara, Alfonso II d'Este, della morte di Ippolito.
Il M., benché servitore del cardinale ...
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FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] opponeva la S. Sede al duca diFerrara Alfonso d'Este, per il possesso delle città di Modena, Reggio e Rubiera, e sulla vescovato, magari più remunerativo.
Partecipò al conciliodi Trento in qualità di vescovo titolare di Milo (nonostante che, dal 6 ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...