PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] di Chrysopolis e suffraganeo diFerrara, dove si trasferì il 23 luglio per volere di Alfonso II d’Este. Accusato di Torino 1995, pp. 75-78; La predicazione in Italia dopo il Conciliodi Trento, a cura di G. Martina - U. Dovere, Roma 1996, passim; S. ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] 1427-28; il Filelfo a Firenze nel 1429-30; di nuovo Guarino a Ferrara nel 1430-32 e di nuovo il Filelfo a Firenze nel 1433-34. Una , in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al conciliodi Trento, II, Vicenza 1980, pp. 544 s., 567 s., ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] mondo umanistico lì presente, soprattutto in occasione del Conciliodi unione con la Chiesa orientale (1439). Conobbe Maffeo è ritratto come un eroe classico.
Nel 1444, a Ferrara, Pandone conobbe Pisanello (che peraltro potrebbe anche aver incontrato ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] assenza, alla fine di marzo del 1415, dopo la fuga di Giovanni XXIII dal conciliodi Costanza; due lettere di Poggio Bracciolini, una quando il L. si sia recato a Ferrara per frequentare la scuola di Guarino Guarini. Durante il soggiorno ferrarese ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] navi: la sua opera fu richiesta nel 1530 dal duca diFerrara, che voleva far costruire a Venezia due brigantini, e nel in Storia della cultura veneta 3, Dal primo Quattrocento al conciliodi Trento, I, Vicenza 1980, p. 127 (fa cessare erroneamente ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] V, recitata a Basilea il 24 maggio 1441 all’interno del concilio poi trasferitosi a Ferrara e quindi a Firenze. L’intervento di Pisani risponde all’offensiva politica e alle esigenze di Alfonso d’Aragona – ricordato ed elogiato per la forza, le sue ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] nel marzo di quell'anno si era recato a Basilea tentando di riunire un concilio per di trascrivere quel panegirico e di donarlo a Velasco de Lucena, personaggio influente della corte diFerrara, amico e protettore del Graziadei. Nella lettera di ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] indirizzati uno al F. stesso e l'altro alla città diFerrara, Marco Guazzo tesse grandi elogi dell'autore, dicendolo un nuovo concilio tridentino, e dei successivi Indici e bolle papali, di ogni genere di divinazione, e in modo specifico dei libri di ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] in Storia della cultura veneta, 3, Dal primo Quattrocento al Conciliodi Trento, a cura di G. Arnaldi - M. Pastore Stocchi, I, Vicenza 1980, 1991, a cura di M. Tavoni et al., II, L'Italia e l'Europa non romanza. Le lingue orientali, Ferrara 1996, pp. ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] libanesi delegati del patriarca dei maroniti al concilio lateranense e gli commise la verifica dell' Maria Simoneta Cremonensis... Kal. Martil".
Doveva essere dedicato al duca diFerrara Ercole Il, ma il trasferimento dell'autore a Pavia fu causa ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano Ferrara] s’è subito convertito,...